Ispica: al via il progetto “Aspettando Carlotta”, per sensibilizzare all’adozione dei cani

È iniziato “Aspettando Carlotta”, il progetto di sensibilizzazione all’adozione dei cani e alla lotta al randagismo rivolto ai bambini della scuola primaria di Ispica e organizzato dal Comune, dal comando di Polizia municipale e dall’ASP di Ragusa, in stretta collaborazione con i due istituti scolastici comprensivi della città, il “Padre Pio da Pietrelcina”, dove si sono già svolte le prime iniziative, e il “Leonardo da Vinci”.

Il progetto prevede una serie di incontri con i bambini che vengono coinvolti e stimolati verso lo sviluppo dell’amicizia con il cane, del quale vengono evidenziate le caratteristiche e le attitudini per un rapporto corretto e sicuro, grazie anche alla proiezione di immagini e filmati. Previsti inoltre un incontro “speciale” con Carlotta, una cagnolina adottata ed oggi in splendida forma grazie alle cure e alle attenzioni che riceve in famiglia, e uno con le famiglie dei bambini.

Il progetto è nato da un’idea dell’ispettrice Loredana Galazzo, che l’ha sviluppata insieme all’ispettrice Giuseppa Fede: entrambe nel corpo di Polizia municipale seguono le tematiche del randagismo. Prontissimo a dare il suo sostegno e il suo prezioso contributo professionale il dottor Elio Criscione, del servizio veterinario dell’ASP di Ragusa. Importante il supporto dato anche dalla dottoressa Daniela Bocchieri, dirigente pedagogista dell’ASP: il tutto con la supervisione del comandante della Polizia municipale di Ispica, Gianpaolo Monaca.

I primi incontri hanno fatto registrare un grande interesse e un notevole entusiamo dei bambini, molti dei quali hanno già un cane in famiglia e, con spontaneità, hanno anche portato la loro esperienza.

Obiettivo dichiarato dell’iniziativa è quello di diffondere quanto più è possibile l’opportunità che il Comune di Ispica offre di adottare i suoi cani: sono infatti oltre duecento i cani randagi, catturati e custoditi in canili convenzionati, che vivrebbero in condizioni migliori se potessero stare in famiglia, dove peraltro la presenza di un cane è un elemento di gioia, di novità, di compagnia non indifferente.

È per questo che l’Amministrazione comunale, su impulso convinto e deciso del sindaco Pierenzo Muraglie e dell’assessore Gianni Stornello, sta attuando tutta una serie di misure che sostanzialmente cambiano le politiche di lotta al randagismo: non più cattura selvaggia e reclusione del cane nelle strutture convenzionate, ma concessione in adozione o reimmissione in territorio con il ontrollo di un tutore: sta meglio il cane e ne guadagnano le finanze comunali che non sopportano l’onere economico del mantenimento dell’animale in canile.

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