INTOLLERANZA A KM ZERO!!!

Non ha fatto in tempo a scorrere nella pagina on line del giornale la notizia della lite in piazza mercato a Santa croce camerina che già può essere sostituita con un’altra, ma stavolta nella centrale piazza Vittorio Emanuele. Non trova pace la cittadina kamarinese e crescono le azioni di intolleranza.

Hanno aggredito verbalmente la giovane titolare di un bar in piazza che rifiutava di servire birra a un ragazzo tunisino visibilmente ubriaco. L’extracomunitario l’ha apostrofata dicendo che i siciliani sono mafiosi e ladri e se ne esce sbattendo la porta. Un episodio che poteva chiudersi con una porta sbattuta, invece uno dei ragazzi presenti nel bar lo ha apostrofato intimandogli di stare calmo. Il tunisino perde la testa e lo morde ad un braccio, provocandogli una profonda ferita e strappandogli la camicia.

Arrivano carabinieri e polizia municipale e a indirizzarli verso i colpevoli un signore tunisino che pur non conoscendo il nome degli autori, li ha indirizzati sia verso la loro abitazione, sia indicando i luoghi frequentati insieme ad un consiglio per le forze dell’ordine: piuttosto che portarli in caserma portateli al nostro consolato. Ci penseranno lì a rimpatriarli!!!

I cittadini tunisini presenti, si sono detti dispiaciuti per gli episodi che si sono verificati dissociandosi da chi usa questi comportamenti.

Se Antigone potesse esprimere un’opinione direbbe che è impellente il bisogno di un controllo capillare del territorio. Aziende agricole e case private date in affitto dovrebbero essere rivoltati come calzini. Sono tante le aziende che danno occupazione rispettando i parametri di legge ma anche tante altre che li occupano in nero con la giustificazione che il ricavato dei prodotti non copre tutti i costi, per non parlare delle case date in affitto, Il sindaco afferma che sono in atto i controlli ma case diroccate di poche decine di metri quadri continuano ad avere anche 10 inquilini. Seconde e terze case dove i proprietari incassano affitti spropositati anche questi in nero che fingono di non sapere quanti sono gli abitanti delle case ma poi si lamentano che causano disordini.

Un problema che non va sottovalutato perché per il clima che si è creato presto o tardi qualcuno si farà male sul serio.

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