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INTERVISTA A MICHELE PALMA
30 Set 2013 07:35
Ing. Palma, Lei è direttore di un museo militare…
Si, sono il direttore del museo militare “Linea Gustav” di Filignano, che, come si sa, si trova in Molise, in provincia di Isernia.
Infatti lo conosco, e ce ne sono diversi, in zona, musei di questo tipo. Si potrebbe dire, una serie di musei concatenati tra loro.
In effetti tra Lazio Molise ed Abruzzi, c’è una serie di musei che ricordano gli eventi bellici sulla Linea Gustav, siti in Cassino, Venafro, Filignano, Rocchetta a Volturno e Ortona, in pratica tutta la Linea Gustav.
Perché il Museo Civico “L’Italia in Africa 1885-1960” di Ragusa è importante per il vostro gruppo museale?
Perché, nonostante la tematica storica trattata sia diversa (il colonialismo italiano), dalle linee guida dei musei sopra citati, il fine ultimo resta lo stesso, ovvero l’esatta conoscenza degli eventi bellici che hanno visto protagonista l’italia, eventi che, anche se tragici, devono restare specialmente nella coscienza delle giovani generazioni, come monito affinché tragedie analoghe non accadano più, in un mondo che si avvia verso la globalizzazione senza distinzione di razze.
I musei hanno molti reperti storici, si sa, ma c’è dell’altro. Su cosa si fonda l’intenzione di approfondimenti storici e di ricerca?
Si, i musei hanno molti reperti storici, però questi non sono il punto di arrivo, ma il trampolino di lancio ai fini dell’approfondimento storico degli eventi bellici e degli uomini che li hanno vissuti, con le loro storie personali e, così, i loro drammi.
Qualche esempio?
Per esempio, adesso con il mio gruppo di ricerca, stiamo approfondendo gli eventi che videro protagonista la divisione italiana Acqui a Cefalonia in Grecia dopo l’8 settembre del 1943.
Le istituzioni come si è detto sono interessate a questi approfondimenti. E’ una cosa generalizzata?
Generalmente le istituzioni sono favorevoli a questo tipo di iniziative a sfondo culturale.
Mi fa piacere. Che cosa pensate di fare perché la memoria storica si diffonda sempre di più?
Internet è sicuramente il miglior veicolo di informazione a livello mondiale e, su questa tecnologia, facciamo affidamento per divulgare a tutti coloro che sono interessati alla materia, il risultato delle nostre ricerche.
Vuole cortesemente dire qualcosa ai nostri lettori di RagusaOggi?
Ai lettori di RagusaOggi, mi sento di dire semplicemente che, per esperienza fatta sul campo, spesso la storia in generale, che sempre ci hanno raccontato, nasconde delle altre verità che, per un motivo o l’altro ci hanno taciuto e ritengo, per giustizia morale, sia nel bene che nel male, debba essere divulgata: sarà poi il lettore a decidere da quale parte si trovi il giusto!!!
Adelina Valcanover
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