INIZIA UNA NUOVA ERA A SANTA CROCE CAMERINA… FORSE !!!

Non c’è dubbio alcuno che la data del 29 Settembre 2010, oltre a rievocare suoni e versi di battistiana memoria, sia stata una data importante, di svolta, per Santa Croce Camerina. Una svolta che il Consiglio Comunale ha colto in pieno, alla luce delle reali preoccupazioni che da più parti sono state espresse in materia di conferimento dei rifiuti solidi urbani e in funzione di scelte che possono realmente migliorare la qualità della vita nella nostra cittadina e l’immagine che diamo all’esterno.

L’aver condiviso all’unanimità dei presenti, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, la mozione d’indirizzo sulla necessità di avviare al più presto una raccolta differenziata più capillare, presentata dal sottoscritto e leggermente emendata in aula, non è stato solo un momento di comprensione reciproca  e condivisione di una reale preoccupazione, comune ai Consiglieri di maggioranza ed opposizione, ma potrebbe seriamente segnare una svolta profonda nel modo di concepire la qualità della vita, il rispetto delle regole di convivenza civile, il miglioramento dei servizi offerti ai nostri concittadini.

È chiaro che tutto ciò avrà un impatto significativo nelle abitudine dei nostri concittadini, ma è necessario fare delle scelte coraggiose, che guardano al futuro, talvolta impopolari nel breve periodo, ma di sicuro ritorno nel medio e lungo periodo, non solo in termini ambientali (di importanza primaria), ma anche in termini economici per le tasche dei cittadini di Santa Croce e per le casse comunali.

Bisogna fare presto, perché si è perso sin troppo tempo: il conferimento dei rifiuti a Motta Santa Anastasia e la relativa lievitazione dei costi di smaltimento non dovranno essere pagati dai cittadini di Santa Croce: le inefficienze chiare dell’ATO Ambiente e dei suoi amministratori, incapaci di avviare la gara unica per tutta la provincia per la raccolta differenziata porta a porta, ma nel contempo disponibili e pronti a spendere vagoni di denaro pubblico per l’inutile campagna di comunicazione e sensibilizzazione  (circa 1 Milione di euro con feste e festini), di un servizio che non è mai stato avviato.

L’amministrazione Schembari, seppur non direttamente responsabile, ha sicuramente dormito sonni tranquilli su questo argomento, non volendo disturbare gli altrettanto tranquilli sonni dell’ATO Ambiente; se ci fosse stato più coraggio amministrativo oggi Santa Croce, al pari di altri Comuni virtuosi della Provincia di Ragusa, quali Giarratana, Comiso ed Ispica, sarebbe già un modello di efficienza da prendere ad esempio, all’avanguardia in questo campo.

Ora è il momento di agire e l’Amministrazione Schembari deve dimostrare la propria capacità di far fronte a questa che è a tutti gli effetti un’emergenza: saremo i primi a riconoscerne il merito, se saranno capaci di rispettare le scadenze suggerite dalla mozione d’indirizzo e di condurre, entro il 2011, il Comune di Santa Croce verso la raccolta differenziata porta a porta; saremo “spietati” avversari nel caso in cui ci si azzarderà a richiedere un aumento della TARSU per il 2011, dopo che la stessa è già stata aumentata del 90% dell’Amministrazione Schembari I e Schembari II dal 2002 ad oggi.

Noi promettiamo ai nostri concittadini, come sempre, di vigilare attentamente e di dare ampia informazione in merito. (p.c.)

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