Il Vescovo di Ragusa accoglie il nuovo Papa: “Una guida per la fede e i più fragili”

La Chiesa di Ragusa si unisce alla gioia del mondo cattolico per l’elezione di Papa Leone XIV, avvenuta nei giorni scorsi a seguito del conclave. A esprimere pubblicamente il proprio entusiasmo è stato il Vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa, che in una nota ha sottolineato la profondità simbolica delle prime parole pronunciate dal nuovo Pontefice dalla loggia delle Benedizioni. “Il richiamo a una pace disarmata – ha dichiarato mons. La Placa – coglie l’essenza del valore della pace: non assenza di armi, ma forza dell’amore fondato sul messaggio del Risorto”.

Parole che per il presule ragusano delineano una linea pastorale netta: non solo impegno sociale, ma una Chiesa radicata nella fede, che opera nella carità, giustizia e accoglienza, alla luce del Cristo Risorto.

Il richiamo alla Rerum Novarum e alla dottrina sociale

Il Vescovo ha inoltre colto un forte messaggio nel nome scelto dal Pontefice – Leone, che richiama la storica enciclica Rerum Novarum di Leone XIII: “Un segno di attenzione a una visione moderna della dottrina sociale della Chiesa, alla giustizia sociale e alla cura dei più vulnerabili”.

Pur non avendo mai avuto un contatto diretto con il nuovo Papa, mons. La Placa ha ricordato alcuni incontri fugaci in ambito della Conferenza Episcopale, durante i due anni in cui il futuro Pontefice ha guidato il Dicastero dei Vescovi.

“Difensore dell’unità, confermerà i cristiani nella fede”

Ma al di là dei temi sociali, il Vescovo di Ragusa pone l’accento sul compito primario del Papa: custodire la fede e confermare i cristiani nella Verità. “Mi aspetto un Pontefice che rafforzi l’unità della Chiesa e custodisca il deposito della fede, guidando il Popolo di Dio con fedeltà e discernimento”.

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