IL TEAM BIKE RG DI NUOVO IN PISTA, DOMENICA 5 MAGGIO SI CORRE A SCICLI

    

 

La squadra del Team Bike Ragusa torna in pista. Domenica 5 maggio, il sodalizio del presidente Franco Massari misurerà la propria forza sulla pista di una kermesse inedita. Nell’area attrezzata Mangiagesso di Cava Magnesio si correrà, infatti, la prima edizione del trofeo “Xc Città di Scicli” promossa dagli Amici del pedale di Scicli. La gara sarà valida come prima prova del campionato Xc mountain bike del Mediterraneo. Il Team Bike sarà presente in forze, a cominciare dal tecnico Roberto Di Stefano ma ci sarà anche Carmelo Dipasquale, entrambi reduci dal bel successo ottenuto sul percorso di Santo Stefano di Quisquina, in provincia di Agrigento. E’ prevista, altresì, la presenza dei giovani talenti del progetto “Saranno campioni” che avranno così l’opportunità di proseguire la propria fase di addestramento nel contesto di una competizione che si annuncia molto partecipata. La partenza sarà data alle 9,30 e la gara è aperta agli enti della consulta. “La nascita di questa ulteriore manifestazione sportiva in provincia di Ragusa – afferma Massari – è la testimonianza più lampante sul fatto che la disciplina della mountain bike continua a fare sempre più proseliti dalle nostre parti. E ciò non può che essere un bene se si riflette sul fatto che fino a qualche anno fa le bici da cross country rappresentavano una passione per pochi intimi. Oggi, invece, è tutta un’altra musica e ciò non può che farci piacere a livello sportivo perché costituisce il segnale più evidente di una crescita destinata a lievitare con il trascorrere del tempo”. Il tecnico Di Stefano, dal canto proprio, sottolinea che la squadra andrà a Scicli per testare la bontà del circuito e per cercare di mantenere alta la tensione agonistica in vista dei prossimi impegni di Coppa Sicilia. “I nostri ragazzi – prosegue l’allenatore – sono molto entusiasti di poter correre ancora una volta in provincia di Ragusa così come era accaduto il 10 marzo a Chiaramonte. Avranno i loro familiari che faranno il tifo. E questa sarà, per ciascuno di loro, la migliore medicina. Non vedono l’ora di potere essere già sul posto per sperimentare al meglio lo stato di avanzamento dell’attuale fase di preparazione. E noi saremo con loro per cercare, ancora una volta, di spronarli e di spingerli a fare del loro meglio”. 

 

 

 

 

 

                                                                                                                            

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