IL SISTEMA RIFIUTI IBLEO SECONDO GIANNI VINDIGNI

09 Mar 2010 22:02

A seguito dei malumori registrati nei confronti  dell’ Ato Ragusa Ambiente è stata indetta una conferenza stampa da parte del presidente Gianni Vindigni (nella foto). Egli ha chiarito il punto di vista dell’Ato, con il supporto di documenti tecnico-amministrativi riguardanti principalmente la situazione delle discariche e dei centri comunali di raccolta, oltre che lo stato economico-finanziario dell’Ente.

Non è dato capire se si può parlare di emergenza rifiuti, ma le prospettive illustrate appaiono ben poco rassicuranti. A fronte di svariati milioni di debiti che l’Ato ha contratto, vi sono i quasi 18 milioni di credito che la stessa società vanta sui comuni della Provincia. La situazione è critica. Si aspetta di capire quali saranno le direttive che gli enti comunali intenderanno seguire. Vindigni ha anche mostrato le lettere inviate ai comuni, nelle quali si chiede di far fronte al pagamento degli arretrati, e quelle successivamente inviate al Prefetto, quale organo di controllo superiore. Si fa riferimento ad un termine massimo, quello del 10 marzo, dopo il quale si annunciano le maniere forti, come il ricorso ai decreti ingiuntivi. E per i comuni morosi non ci sarà altra soluzione che fare ricorso alle discariche di Motta Sant’Anastasia o di Siculiana.

Ovviamente i debiti variano fortemente tra le amministrazioni comunali e la situazione dei comuni di Modica Scicli e Pozzallo appaiono, secondo la ricostruzione del Presidente Vindigni, di gran lunga le più critiche, mentre il Sindaco di Ragusa ha già comunicato la propria disponibilità a creare un piano di rientro finanziario.

Dal punto di vista tecnico l’Ato sostiene di aver adempiuto a tutte le procedure di competenza per l’ampliamento delle discariche di Vittoria, Ragusa e Scicli, grazie anche alla velocizzazione delle pratiche burocratiche a seguito del recepimento in Sicilia della legge sui rifiuti in Campania. Rimane solo da capire se i comuni intenderanno ottemperare ai pagamenti richiesti per i servizi necessari.

Laura Curella