IL SINDACO DEL “FACCIO TUTTO MI”

Il Sindaco nei tempi andati rappresentava per i comuni cittadini un punto lontano di riferimento, con i tempi moderni incarna la figura del risolutore di tutti i problemi!

Il ruolo del Sindaco dovrebbe essere quello di coordinare l’azione amministrativa della sua giunta impartendo le direttive amministrative ai diversi assessorati, in realtà dal nuovo modo di fare politica o per meglio dire dell’antipolitica invocata a tutto spiano dai cittadini ha sovvertito tale veste assegnatogli dagli ordinamenti.

A Modica nella campagna elettorale è stato eletto un Sindaco che si è dichiarato immune a qualsiasi compromesso politico , in nome dei cittadini, ha rivendicato un ruolo che gli elettori  di sicuro potevano affidarsi  principalmente a lui e ai suoi assessori per riportare tutto alla normalità, in contrapposizione allo sfacelo della precedente amministrazione.

Si è appropriato di un ruolo che non gli compete, in quanto il singolo cittadino per un chicchessia non può pretendere l’intervento del massimo rappresentante dell’ente comune per risolvere i piccoli problemi che dovrebbero riguardare i vari uffici preposti!

Si è sconfinato in un ruolo che non è previsto dagli ordinamenti attuali, infatti  si assiste che il singolo cittadino imbevuto di tale dottrina si aggrappa al Sindaco, il quale per mantenere alta l’attenzione sulla sua persona, non del Sindaco, acconsente a ricevere richieste di piccolo cabotaggio!

Oltretutto, chiunque si sia sentito trascinato dalla nuova interpretazione del ruolo del Sindaco si sente autorizzato a fargli una telefonata perché le mattonelle del marciapiede su cui insiste il proprio negozio, si sono incrinate, quindi bisogna sostituirle , mentre tutte le altre mattonelle o basole divelte, i buchi presenti nei vari marciapiedi o nella strada non “curati” dagli elettori o da chi non lo ha votato rimangono al loro posto senza essere aggiustate!

Non ci si interessa di far pervenire le richieste dei cittadini ai vari uffici preposti mettendo in funzione una macchina amministrativa, incentivando in tal modo i dipendenti ad impegnarsi, assegnandogli quel compito che in campagna elettorale è stato sbandierato, impegno a far girare nel migliore dei modi la macchina amministrativa con alla base l’organizzazione dei vari uffici e investendo gli assessori,  e a cascata  i dirigenti nella riorganizzazione sfruttando e riconvertendo le qualifiche del personale!

Si assegnano lavori di rifacimento di piccole riparazioni a ditte private, con quale criterio non si sa, è insindacabile, non si riorganizza tutto il potenziale umano alle dipendenze dell’ente comune, ci si affida a privati che hanno agevolato l’elezione a Sindaco!

Il ruolo rivestito dal Sindaco  quale risolutore dei problemi, senza che vi sia un raccordo con gli uffici, motivando i dipendenti  ad essere un tutt’uno per far girare a mille il motore della macchina amministrativa non regge.

Il desiderio spasmodico di primeggiare non come Sindaco, ma la persona, non porta a nulla di buono in quanto ci si convince che tutto è  incomparabile con le proprie capacità personali che risultano danneggiate dall’insufficienza e incapacità dell’apparato amministrativo che oltretutto si delegittima con l’invadenza, l’onnipotenza del “faccio tutto mi”!

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