Un nuovo gruppo sanguigno umano, mai documentato prima, è stato identificato in una paziente originaria della Guadalupa. La scoperta, definita «straordinaria» dagli esperti, è stata annunciata dall’Istituto Francese del Sangue (EFS) e ufficializzata nel giugno scorso a Milano, dalla Società Internazionale di Trasfusione di Sangue (ISBT). Il nuovo gruppo, denominato “Gwada negativo”, è attualmente l’unico […]
Il risparmio dagli immigrati: 36 milioni inviati da Ragusa nel mondo
17 Mag 2025 09:00
Zafar Iqbal è un imprenditore pakistano di 61 anni che amministra quattro punti vendita tra Bari e Brindisi, nei quali vende prodotti tipici agli immigrati della zona. Il suo fatturato del 2024 è stato di 8 milioni di euro. L’altra settimana ha raccontato al Corriere della Sera che i suoi dipendenti sono tutti stranieri e regolarmente assunti, lamentando poi il fatto che “sono ancora pochi gli italiani che accettano di lavorare alle dipendenze di un imprenditore immigrato nel loro Paese.”
Noi ragusani abbiamo una certa dose di imprenditorialità e di propensione al risparmio. Molta gente però fa fatica e non riesce proprio a mettere denaro da parte. Potrebbe imparare proprio dagli stranieri che lavorano in terra iblea, perché la maggior parte di loro riesce a farlo.
Se nel 2023 sono riusciti a rimettere 33 milioni e settecento mila euro nei rispettivi Paesi, lo scorso anno gli immigrati ne hanno inviati più di 36 milioni. I beneficiari sono i componenti delle famiglie rimasti in Patria, che in questo modo riescono a mantenersi. Sono stati registrati bonifici e trasferimenti in 122 Paesi diversi, dall’Algeria all’Uzbekistan.
Secondo i dati della Banca d’Italia, la comunità dei lavoratori tunisini si conferma prima con quasi 11 milioni di euro, seguono i bengalesi con 6,251 milioni, i marocchini con poco più di 3 milioni, 26mila euro in più dei romeni che fino a qualche anno fa erano ai vertici di questa speciale classifica. Il calo delle rimesse dei romeni è da ricercare nel ritorno in Patria di molti lavoratori dopo il periodo Covid.
Al quinto posto ci sono gli albanesi con poco più di 2 milioni di euro. Gli altri posti fino al decimo sono occupati dai senegalesi (1,471 mln), indiani (1,347 mln), gambiani (1,293 mln), pakistani (737milla euro) e egiziani (525mila euro).
Scorrendo la statistica di Bankitalia emergono anche le cifre trasferite dai “nostri” lavoratori nei luoghi attualmente più difficili del pianeta, chissà con quali e quanti sacrifici: i 307mila euro in Ucraina, i 418mila in Mali, i 44mila in Afghanistan, i 5mila in Iraq, i 2mila in Palestina, gli appena mille in Siria.
Dall’Italia quest’anno sono stati inviati complessivamente 8 miliardi e 285 milioni di euro (+1,3% rispetto al 2023). Prima regione è la Lombardia (1.816.000.000, in calo dell’1,8%), seguita dal Lazio (1.271.000.000, + 5,3%). La Sicilia è decima con un totale di rimesse pari a 291 milioni di euro, +1,6%.
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