IL PRESIDENTE DELLA FIERA EMAIA DI FALCO: I VERTICI SI CONTRADDICONO

“Non  posso che esprimere prima di tutto la mia personale delusione nei confronti dei vertici della Provincia regionale di Ragusa”. Esordisce così il presidente di Fiera Emaia, l’avvocato Salvatore Di Falco appresa la notizia che l’emendamento che spostava in favore della costituzione del Polo fieristico provinciale, 30.000 euro è stato bocciato dall’aula durante l’ultima seduta del consiglio provinciale . ”Il presidente Antoci che a parole non solo ha dichiarato più volte il sostegno alla nostra fiera ma l’ha definita una dei punti di forza di questo territorio, non è stato in grado di appostare nemmeno un euro nel bilancio 2010 a favore della costituzione del polo fieristico che a Vittoria è già una realtà frizzante e dinamica. Aveva l’occasione, assieme alla sua maggioranza, di dimostrare che alle parole possono seguire i fatti concreti. E la prima occasione è stata persa. Ne aveva un’altra, quella di fare votare un emendamento proposto dal consigliere Fabio Nicosia e sottoscritto anche dal consigliere Mustile, al quale va il mio apprezzamento, che spostava 30.000 euro in favore del progetto. Ma anche questa occasione è andata persa. Mi auguro vi siano progetti ancora più ambizioni per la valorizzazione di questa realtà che mi onoro rappresentare. Spero che in occasione del prossimo appuntamento fieristico, Agrem 2010, che vedrà la partecipazione dei vertici dell’Areflh l’assemblea delle regioni ortofrutticole europee a Vittoria per l’incontro annuale del comitato euromediterraneo, ed in presenza dei vertici nazionali di Enama, Unima ed Unacma ed Assosementi, tanto per fare qualche esempio, il presidente della Provincia nei suoi saluti inaugurali spieghi quale sia il suo progetto di sviluppo per il nostro territorio ed il polo fieristico accompagnandolo, questa volta da atti concreti”. Il presidente conclude: “Condanno l’indifferenza del consiglio provinciale nella sua interezza salvo le poche eccezioni, dell’assessore Minardi, che da vittoriese avrebbe dovuto conoscere l’importanza della questione e dei consiglieri Ignazio Nicosia a Colantonio, evidentemente a viale del Fante non per rappresentare gli interessi della comunità che li ha eletti”.

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