È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL PADUA RUGBY VINCE LA SFIDA CONTRO IL CUS CATANIA
17 Gen 2012 08:59
Il Padua Rugby vince sull’ostico campo del Cus Catania il big match della giornata. Si è trattato di una vittoria netta, più netta di quanto non dica il risultato, maturata nella seconda frazione di gioco, quando i giocatori catanesi sono calati dal punto di vista fisico e soprattutto è stata giocata a viso aperto dalle due squadre, nonostante la posta in palio fosse grande. “In questi ultimi anni non ho mai visto il Padua giocare così bene. – dice Peppe Gurrieri – Oggi abbiamo messo una seria ipoteca al campionato”. Dopo i primi minuti durante i quali le squadre si sono studiate, ha provato Peppe Iacono a rompere l’equilibrio, al 9°, con una punizione concessa dall’ottimo signor Maurizio Costantino per un fallo dei giocatori catanesi in una ruck. Ma il capitano ibleo ha mandato a lato. Passano tre minuti e l’occasione per sbloccare il risultato arriva al Cus. Il piede di Federico Re è preciso. 3 a 0. Ma il Padua vuole vincere e si riversa subito nella metà campo avversaria e, al 16° passa in vantaggio grazie alla meta di Giovanni Raspaglia.
Punizione sui 5 metri battuta veloce da Giovanni Gurrieri che va a contatto con la difesa avversaria. Apertura a Raspaglia. Meta. Peppe Iacono sbaglia la trasformazione. 3 a 5. Al 25° Iacono riceve un pallone poco oltre la linea di centrocampo, finta il passaggio al suo centro e invece si infila nel corridoio che gli si apre davanti, un corridoio che porta dritto fin sotto i pali. La successiva trasformazione è troppo facile per essere sbagliata. 3 a 12, Al 37° il Padua avrebbe l’occasione per arrotondare ma Peppe Iacono, tanto per cambiare, sbaglia una punizione da posizione non impossibile. Le squadre vanno al riposo con la sensazione che basta un niente perché i ragusani chiudano definitivamente la partita. Nella ripresa sono i catanesi, a farsi subito pericolosi con Re che trasforma in tre punti una punizione concessa per un fallo in ruck dei ragusani. Ma dopo nel giro di quattro minuti, infatti, tra il 48° e il 52, il Padua mette a segno due mete e chiude, di fatto, la partita. Prima è Antonio Modica a tuffarsi accanto alla bandierina, dopo essersi infilato tra le linee della difesa catanese, e poi è Enoc Valenti che trova un varco tra i mediani avversari e si ferma solo dopo aver schiacciato in mezzo ai pali. Peppe Iacono sbaglia la prima trasformazione mentre realizza la seconda. Nel frattempo coach Gurrieri fa uscire Michele Campanella, autore di una buona prova, per Adriano Nicita, e un dolorante Giuseppe Di Mauro per Lorenzo Castiello.
Al 77° arriva la quinta meta biancazzurra, ed una meta da cineteca. Mischia a destra sulla linea dei 5 metri catanesi, apertura a capitan Iacono che calcia alto a seguire in direzione dell’altra ala. L’ovale rimbalza dentro l’area di meta e l’accorrente Damiano Ortolano, che ha vinto lo sprint con il proprio avversario diretto, deve solo tuffarsi sul pallone. Iacono sbaglia la trasformazione. 6 a 29. La partita sembra finita qui ma all’ottantesimo c’è gloria anche per Stefano Iacono che approfitta di un pasticcio della difesa ospite per impadronirsi dell’ovale e volare in meta. Suo fratelle Peppe, naturalmente, sbaglia ancora la trasformazione. E adesso, per il Padua, la vittoria finale è più vicina.
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