Il Napoli vince nel nome di Maradona. La Juve e l’ennesimo pareggio mentre le milanesi occupano le prime posizioni. Il punto sulla nona giornata serie A

La settimana che abbiamo passato, è stata una settimana senza alcun ombra di dubbio triste non solo per gli appassionati di calcio, ma anche per tutti coloro che amano lo sport, e che rimarrà impressa nella mente di tutti per sempre; Diego Armando Maradona, il più grande calciatore della storia del calcio, è scomparso nel pomeriggio di mercoledì 25 dicembre a causa di un attacco respiratorio avvenuto nella sua casa a Tigre che non gli ha lasciato scampo. Nelle ore e nei giorni a venire sono arrivati migliaia di messaggi in suo onore da parte di ex compagni, tifosi di tutto il mondo e soprattutto da Napoli e Buenos Aires, le città delle due squadre dove ha brillato di più.

Questo weekend in Serie A si è giocato per ricordare lui e le magie con cui ha incantato milioni di appassionati. Come faceva il grande Gianni Brera, partiamo dalla partita tra le squadre che totalizzano più punti, che coincide anche con l’anticipo di questa giornata: Sassuolo-Inter.

La squadra di Conte proveniva da una deludente sconfitta in Champions League contro il Real Madrid, e affrontava la squadra di De Zerbi, una delle più in forma del campionato.

I nerazzurri partono subito fortissimo e vanno sopra di due gol con Sanchez e l’autorete di Chiriches, poi l’Inter si difende bene e nella ripresa trova lo 0-3 con un gran gol per Gagliardini. Seconda vittoria consecutiva in campionato per la squadra di Antonio Conte che sale al secondo posto in classifica alle spalle dei cugini del Milan.

Il match più suggestivo di questa giornata, che ha assunto anche una certa importanza emotiva è stato Napoli-Roma. Gli azzurri giocano una grande partita per celebrare la memoria del proprio fuoriclasse e vanno in vantaggio con un gran gol su punizione di Insigne; nel secondo tempo il Napoli dilaga, complice la pessima prestazione della squadra di Fonseca, e alla fine vince 4-0 con le reti di Fabian Ruiz, Mertens e Politano.

Non solo il Napoli, anche il Milan ha fornito un’ottima prestazione, questa volta contro la Fiorentina di Cesare Prandelli. I rossoneri guidati ancora una volta da Bonera e privi di Ibrahimovic che ha riscontrato un infortunio nell’ultima a Napoli, vincono in scioltezza 2-0 grazie ai gol del capitano Romagnoli e su rigore di Franck Kessie. Milan che rimane al primo posto a 23 punti, a +5 sull’Inter seconda.

Nell’anticipo di sabato sera impresa del Verona di Ivan Juric che espugna Bergamo e batte l’Atalanta 0-2. Partita difficile per i nerazzurri che non riescono a trovare la via del gol e subiscono prima lo 0-1 di Miguel Veloso su rigore e poi lo 0-2 firmato da Mattia Zaccagni. Terza sconfitta in campionato per l’Atalanta che non riesce a dare continuità all’ottima vittoria ad Anfield contro il Liverpool.

No Cristiano No party: questo è l’appellativo più adatto per la Juventus di oggi, che compie un altro passo falso, questa volta contro il Benevento di Pippo Inzaghi. I bianconeri vanno in vantaggio nel primo tempo con un super gol di Alvaro Morata, pochi secondi prima dello scadere dei primi 45 minuti il Benevento riesce a pareggiare con un gran gol di Gaetano Letizia. Nel secondo tempo la Juventus perde lucidità e non riesce a trovare il gol del sorpasso ed è condannata all’ennesimo pareggio stagionale.

Delude anche la Lazio di Simone Inzaghi. Blackout totale per i biancocelesti dopo la vittoria convincente in Champions contro lo Zenit, che perdono nettamente per 1-3 in casa contro l’Udinese. I friulani chiudono il primo tempo in vantaggio 0-2 con le reti di Arslan e Pussetto; nel momento in cui si attendeva la reazione della Lazio, l’Udinese va sul 0-3 con Forestieri, inutile il gol del 1-3 su rigore di Ciro Immobile. Lazio che viene scavalcata dal Verona e scivola in ottava posizione, Udinese che invece guadagna punti e supera Fiorentina, Benevento e Parma.

Un punto per entrambe le squadre nella partita tra Cagliari e Spezia. La squadra di Italiano chiude il primo tempo in vantaggio grazie al gol di Gyasi, nella ripresa reagiscono i rossoblù che trovano prima il pareggio con Joao Pedro, e poi il 2-1 con uno splendido gol di Pavoletti, a segno dopo più di un anno. Lo Spezia però non ci sta e al 94’ pareggia su un rigore trasformato da Nzola.

Pareggio con stesse reti anche nel match di lunedì pomeriggio tra Torino e Sampdoria. I granata vanno subito in vantaggio con Belotti, ma mancano più volte la rete del raddoppio, e allora la Samp reagisce e trova prima l’1-1 con Antonio Candreva, primo gol per lui in maglia blucerchiata, e poi il vantaggio con l’ex della partita Fabio Quagliarella.  Su calcio d’angolo arriva però il pareggio del Torino con Meitè, che regala un punto a entrambi.

Nella sfida salvezza di domenica alle 15 tra Bologna e Crotone, ha la meglio la squadra di Sinisa Mihajlovic. Agli emiliani basta il gol numero 5 in campionato di Roberto Soriano per mettere KO i calabresi del Crotone che rimangono a 2 punti all’ultimo posto della classifica.

Chiude la nona giornata di serie a nel posticipo del Monday night lo scontro salvezza al Ferraris tra Genoa e Parma. Ennesima sconfitta per la squadra di Rolando Maran che perde anche contro il Parma 1-2 grazie alla doppietta di Gervinho; non basta il gol di Shomurodov a evitare la sconfitta.

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