IL MOVIMENTO RIGENERARE LA DEMOCRAZIA DIVENTA REALTA’ TERRITORIALE

17 Set 2013 20:04

A Roma, lo scorso 12 settembre 2013, si è costituita in Italia l’Associazione “Rigenerare la Democrazia” (d’ora in poi: “l’Associazione” o “RD”), movimento culturale e politico teso ad attuare un programma di libertà e giustizia sociale, ispirato dal principio di centralità e dignità della persona.

L’obiettivo è promuovere un ambiente favorevole per la partecipazione attiva della popolazione alla Politica, dando impulso alla genesi di una struttura organizzata, democratica e partecipata ex art. 49 della Costituzione; senza leaderismi, che guardi all’Europa dei Popoli ed al Partito Popolare Europeo (PPE) come concepiti ab origine da Adenauer, Schumann e De Gasperi.

Partendo dai territori e dalle esigenze reali dei cittadini, senza distinzioni fra persona e persona, fra territorio e territorio, in spirito di servizio.

Il percorso per raggiungere tale obiettivo è “farsi ponte”, sia come associazione sia come associati, al fine di favorire un processo di riaggregazione sociale e politica delle persone e delle realtà omogenee.

Le iniziative e gli indirizzi politici promossi da e per Rigenerare la Democrazia nascono quindi per essere condivisi e proposti a tutti, sia come singoli, sia come formazioni sociali.

Rigenerare la Democrazia sollecita il coinvolgimento di tutte le componenti popolari, riformatrici, europeiste.

Giovanni Francesco Antoci, Rosa Anna Bocchieri, Luciana Chiacchia, Anna Maria Cuculi, Raffaele D’Amico, Giuseppe Di Dio, Teresa Fani, Giulio Fraticelli, Giuseppe Incitti, Carmine La Gorga, Sergio Leopardi, Antonino Maggi, Massimo Maggi, Daniele Marta, Giuseppe Morelli, Massimo Moretti, Massimo Maria Raiola, Angela Sansonetti, Andrea Tomasi, Leonardo Ranieri Triulzi, Silvana Zara.

Hanno aderito all’iniziativa altresì i signori: Liliana Bellardita, Gianluca Bonamici, Daniela Boni, Marcello Di Rollo, Giulio Ferrara, Maria Ferrera, Giuseppe Umberto Garrisi, Carmelo Isola, Marco Menicocci, Andrea Moretti, Younes Rima, Emanuele Rosati, Sonia Sacripanti, Alcino Oronzo Siculella, Valente Spigone, Gianluca Staccoli, Francesco Trainito erano i presenti all’atto costitutivo.

. il Direttivo Nazionale viene costituito nelle persone dei presenti, firmatari del corrente atto, e delle persone che hanno già dichiarato formalmente di aderire al progetto politico, e quindi: Giovanni Francesco Antoci, Liliana Bellardita, Rosa Anna Bocchieri, Gianluca Bonamici, Daniela Boni, Luciana Chiacchia, Anna Maria Cuculi, Raffaele D’Amico, Giuseppe Di Dio, Marcello Di Rollo, Teresa Fani, Giulio Ferrara, Maria Ferrera, Giulio Fraticelli, Giuseppe Umberto Garrisi, Giuseppe Incitti, Carmelo Isola, Carmine La Gorga, Sergio Leopardi, Antonino Maggi, Massimo Maggi, Daniele Marta, Marco Menicocci, Giuseppe Morelli, Andrea Moretti, Massimo Moretti, Massimo Maria Raiola, Younes Rima, Emanuele Rosati, Sonia Sacripanti, Angela Sansonetti, Alcino Oronzo Siculella, Valente Spigone, Gianluca Staccoli, Andrea Tomasi, Francesco Trainito, Leonardo Ranieri Triulzi, Silvana Zara.

Si procede alla elezione del segretario nazionale che viene scelto nella persona di Andrea Tomasi. Le altre cariche verranno assegnate entro 60 giorni .

si costituiscono  altresì, per volontà comune, i comitati regionali per le seguenti regioni:

– per il Lazio, nelle persone di Gianluca Bonamici; Luciana Chiacchia; Anna Maria Cuculi; Raffaele D’Amico; Marcello Di Rollo; Teresa Fani; Giulio Ferrara; Giulio Fraticelli; Giuseppe Incitti; Carmine La Gorga; Sergio Leopardi; Antonino Maggi; Massimo Maggi; Daniele Marta; Marco Menicocci; Andrea Moretti; Massimo Moretti; Massimo Raiola; Younes Rima; Emanuele Rosati; Sonia Sacripanti; Angela Sansonetti; Valente Spigone; Gianluca Staccoli.

– per la Puglia, nelle persone di Giuseppe Umberto Garrisi; Carmelo Isola; Giuseppe Morelli; Alcino Oronzo Siculella.

– per la Sicilia, nelle persone di Giovanni Francesco Antoci; Liliana Bellardita; Rosanna Bocchieri; Giuseppe Di Dio; Maria Ferrera; Francesco Trainito; Silvana Zara.Il Movimento lavora attraverso i comitati territoriali secondo la logica della base e non dei vertici.. A favore di una politica dei contenuti, dei programmi e dei Progetti territoriali che mirano al Bene Comune. verso le esigenze della gente, in un’ottica europea, al di sopra dei “particulari” e degli interessi personali.