IL MOTORINO DI UNA PERSONA POCO CIVILE

Che la Fortuna non mi sia amica è abbastanza evidente, quindi non dovrei meravigliarmi più di tanto se le rare volte che esco di casa mi succede qualche inconveniente. Infatti ormai lo stupore ha lasciato il passo ad altri sentimenti, tra i quali la rabbia e l’impotenza…

Oggi, mentre mi recavo al circolo velico ANEMOS, sono stato bloccato da due motorini parcheggiati in modo da sbarrarmi la strada (o meglio il marciapiede), così ho chiamato i vigili urbani per farli multare e poter finalmente passare. Ma dal momento della segnalazione al mio passaggio per raggiungere il Circolo è successo un casino…

All’inizio la proprietaria dello scooterino targato X5J JVG viene, in compagnia, per spostare il mezzo, ma, dopo aver saputo che i Vigili stavano arrivando, incomincia a pavoneggiarsi dicendo che il padre è un maresciallo e che una multa non la preoccupava, comunque per mettersi al sicuro sposta il motorino. In contemporanea all’arrivo dei Vigili arriva il proprietario dell’altro scooter, che reagisce in malo modo contro la vigilessa che gli chiede i documenti. Infine, tutti i motorini parcheggiati sullo slargo (o forse piazzetta) vicino al Circolo Velico, quindi anche quello della figlia del maresciallo, vengono multati.

Se qualcuno si stesse chiedendo il perché della mia rabbia e il mio sconforto, rispondo che risiede nella palese inciviltà che oggi è affiorata. Inciviltà che non è insita soltanto nell’aver parcheggiato male, ma anche nelle reazioni causate dall’ammonizione e dall’ammenda. Sì, perché è inaccettabile che una ragazzina prepotente dica che può commettere tutte le infrazioni che vuole perché il padre fa il maresciallo, questo è sintomo di una gravissima mancanza di educazione, della quale i genitori sono i principali responsabili. Ed altrettanto inaccettabile è il comportamento di chi inveisce contro le persone che svolgono il proprio lavoro, solo perché non si vuole ammettere di aver sbagliato. 

…..

Naturalmente noi abbiamo pubblicato l’esatto contenuto della lettera del Movis senza poter accertare i fatti. Possiamo quindi dire che fare tutto il possibile per rendere più difficile la vita degli altri non è molto onorevole. D’altra parte se “l’abuso” era stato reso possinile da due soli motorini  perchè multare tutti gli altri mezzi che verosimilmente non erano in posizione regolare ma non ostruivani, a quanto si è capito, alcun passaggio. Insomma come al solito non si riesce ad “elasticizzare” i propri comportamenti.

f.p.       

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it