Il Maresciallo Alberto Bruno, già Sottotenente, lascia Chiaramonte

Dopo 12 anni di onorato servizio, il Maresciallo Alberto Bruno, oggi già promosso a Sottotenente, lascia la Stazione dei Carabinieri di Chiaramonte Gulfi. Il Sottotenente Bruno, vincitore di concorso, andrà a dirigere comandi più grossi, probabilmente nel Nord Italia, ma la destinazione non gli è stata ancora assegnata. Da oggi, 3 dicembre, non comanda più la Stazione di Chiaramonte: il testimone è passato al Maresciallo Alessandro Mele, che reggerà l’incarico in attesa dell’arrivo del nuovo comandante.

50 anni, originario di Messina, il Sottotenente Bruno è arrivato a Chiaramonte dopo l’esperienza alla stazione di Cassaro, in provincia di Siracusa. Per 12 anni, poi, è rimasto a Chiaramonte ed è diventata una figura professionale e umana apprezzatissima da tutta la comunità. Uomo discreto, professionalmente ineccepibile, durante la sua permanenza nel comune montano si ricordano alcuni eventi che hanno cambiato la storia della città: l’incendio della pineta nel 2016, l’arresto di due militari della compagnia, tutt’ora sospesi, innumerevoli azioni legati ai furti, la rapina alle poste, le azioni di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Ma il Sottotenente Bruno era anche un “nuovo chiaramontano”, perfettamente inserito nel tessuto sociale della città: tutti lo ricordano partecipe ai principali eventi della comunità, come la Festa della Madonna di Gulfi (sempre presente nelle cosiddette “corde”), alle cerimonie religiose, agli eventi della vita chiaramontana, come il carnevale. Ma un comandante di stazione di un piccolo centro, non è solo un rappresentante delle forze dell’ordine. E’ anche molto di più: “Nel mio ruolo ho espletato diverse funzioni – ci racconta Bruno – sono stato psicologo, ufficio di collocamento, una figura poliedrica. Sono stato ago della bilancia. Io lo chiamo “il sommerso del comandante di stazione”, ovvero tutto ciò che non viene esternato e che non compare nelle statistiche, come le beghe familiari, fra vicini e confinanti”, sorride Alberto Bruno.

12 anni è un tempo lunghissimo e il Sottotenente Bruno lo sa: “Voglio ringraziare tutti quanti per questi 12 anni di convivenza. Ho ricevuto numerosi attestazioni di stima, sia dalla gente che dai superiori. Ho il ricordo di legami professionali ineccepibili fra amministratori, ex amministratori, come ad esempio Vito Fornaro, e tutti i personaggi pubblici e non di Chiaramonte. Grazie”.

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