IL CONSORZIO DI TUTELA DEL PECORINO SICILIANO DOP INTERVIENE SULLA VICENDA CORFILAC

Il presidente del Consorzio volontario di tutela del formaggio Pecorino Siciliano DOP ci ha inviato la lettera indirizzata al Presidente Crocetta e all’assessore Cartabellotta sulla vicenda del Corfilac, che pubblichiamo integralmente:

Ill.mo On. Presidente della Regione e ill.mo On. Assessore Regionale,

con riferimento alla notizia appresa dalle pagine dei giornali e confermata dal vicepresidente del Corfilac, Dr. Nino Colombo, questo Consorzio esprime viva preoccupazione per le sorti del Corfilac e dell’attività di certificazione della DOP Pecorino Siciliano.

In questo contesto di grave crisi economica generale e del comparto zootecnico, le produzioni di qualità certificate ed in particolare quelle a denominazione di origine, rappresentano un grosso aiuto per i piccoli produttori caseari del territorio siciliano. Ad oggi la produzione di Pecorino Siciliano prodotta nell’annata casearia 2012/2013 risulta marchiata al 30% circa, nei mesi di settembre, ottobre e novembre dovrebbero essere certificate, quindi, oltre 15 tonnellate di Pecorino Siciliano prodotte dai soci del Consorzio. Senza quest’ultimo passaggio si vedrebbe vanificato lo sforzo economico dei produttori che sarebbero costretti a vendere un prodotto in possesso dei requisiti della DOP senza la certificazione e quindi ad un prezzo inferiore di 2,50-3,00 €/kg. La perdita secca di circa 50.000,00 euro, anche se economicamente non rilevante a livello politico, è certamente un segnale che, a nostro avviso, oggi le Istituzioni regionali non possono dare agli allevatori del comparto zootecnico e caseario.

Si rappresenta quindi una urgente risoluzione della vicenda che, fra l’altro, vede mortificate le professionalità nel comparto zootecnico e lattiero-caseario regionale, oggi presenti all’interno del Corfilac.”

Distinti saluti,


IL PRESIDENTE

(Dr. Massimo Todaro)

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