IL CASO “PUNTA SECCA”: L’IDV SI DICE PERPLESSO

Sul polverone alzato a seguito dei servizi diramati dalla Rai nazionale e regionale sulla spiaggia di Punta Secca, sono in tanti a dirsi perplessi. Tra questi il coordinamento Prov.le di Italia dei Valori sottolinea che pochi minuti dopo il servizio è stato ampiamente documentato che la spiaggia era “popolata, il mare perfetto, di “scarichi” neanche l’ombra e tantomeno qualcuno impediva di effettuare la balneazione”.  A dirlo Giovanni Iacono che prosegue :”la Rai ha esplicitamente detto che  ‘nella realtà i 3 chilometri e mezzo di litorale sarebbero tutt’altro che paradiso terrestre’, ma “cementificazione, inquinamento, divieti di balneazione, erosione costiera, omissioni amministrative, mancati controlli, mancata vigilanza, ecc. “. Su questi ultimi punti l’Idv si dice “assolutamente d’accordo”  tant’è che per primi, avevano denunciato in questi anni l’eccessiva attività edificatoria a Punta Secca, a Torre di Mezzo, ecc. 

 

“Ripetiamo, noi siamo andati-prosegue Iacono- a documentare la spiaggia e noi abbiamo avuto la percezione del “paradiso” e non certo dell'”inferno” cantato dalla Rai e siccome per la promozione turistica della provincia di Ragusa ha fatto più la serie televisiva del Commissario Montalbano che 40 anni di mancate politiche degli Amministratori  riteniamo che qualche interesse, questo “successo”, l’avrà pure toccato e pertanto riteniamo che la Procura della Repubblica e le forze dell’Ordine ai quali va tutto il nostro rispetto ed ammirazione per il lavoro che svolgono quotidianamente debbano, pur nel rispetto delle indagini in corso, chiarire all’opinione pubblica i termini veri della questione e perchè in presenza dell'”inquinamento” di cui parlano i servizi Rai ancora oggi tanti Cittadini, bambini e adulti, continuano a farsi il bagno in quei “3 chilometri e mezzo di ” inferno ?”

 

 

 

 

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