È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
I RIFUGI ANTIAEREI SONO DA VALORIZZARE E RENDERE FRUIBILI
07 Set 2012 15:29
Nella prima giornata dell’ VIII convegno nazionale di speleologia in cavità artificiali, promosso dal Cirs Ragusa in collaborazione con la commissione nazionale Cavità artificiali della Società speleologica italiana e il supporto della Federazione speleologica regionale siciliana, si danno degli interessanti input. Basti pensare all’idea di valorizzare i rifugi antiaerei di Ragusa così da renderli fruibili, con una ricaduta storica e, perché no, economica di un certo interesse. In tale sede è emerso che alcuni rifugi antiaerei come quello sito sotto i Giardini iblei, risultano essere praticamente inaccessibili. Altra sorte, invece, potrebbe essere destinata ai rifugi situati nella parte sottostante via San Giuseppe, nel cuore del centro storico della parte superiore della città, e in via Mario Rapisardi, i cui cunicoli sono tra l’altro riemersi anche in occasione dei lavori per il parcheggio sotterraneo di piazza Matteotti. “L’obiettivo del convegno è proprio questo. – ha detto il presidente del Cirs Ragusa, Rosario Ruggieri – Parlare di strutture ipogee che il più delle volte risultano essere ignorate e che, però, rappresentano una pagina importante del nostro passato, della storia di quel territorio. Stiamo facendo riferimento ad antichi acquedotti ma anche a cisterne di cui, ad esempio, è molto ricca la zona di Ibla. Quasi tutte le abitazioni dell’antico borgo ne possiedono una e ci sono realizzazioni sotterranee molto particolari, che noi abbiamo esplorato, e che varrebbe la pena di censire”. Il convegno si sta svolgendo nel suggestivo teatro Donnafugata di Ibla e durerà fino a domenica, a portare i saluti dell’assessore regionale ai Beni culturali e dell’identità siciliana, Amleto Trigilio, assente per motivi istituzionali, ci ha pensato il soprintendente di Ragusa, Alessandro Ferrara. “La Regione – ha spiegato – intende lasciare un’impronta importante mettendo in evidenza l’esigenza di tutela e valorizzazione dell’enorme patrimonio di cui dispone la provincia di Ragusa, facendo riferimento, in questo caso, alle cavità artificiali”. Corrado Bongiorno, presidente della Federazione speleologica regionale siciliana, ha chiarito che gli speleologi, in Sicilia, sono circa duecento attualmente suddivisi in cinque gruppi riconosciuti dalla federazione. “I momenti convegnistici oltre a permettere la trattazione di argomenti multidisciplinari garantiscono la creazione di una rete tra gli speleologi, le Università e le Soprintendenze da cui non si può prescindere per l’effettuazione di un buon lavoro. – ha detto – Inoltre, essendo itinerante, il convegno consente ad ogni territorio, che ha le proprie tradizioni, di farle conoscere al meglio ai colleghi provenienti dal resto del Paese”. Carla Galeazzi, componente della commissione nazionale Cavità artificiali, ha spiegato come l’organismo abbia molto puntato sul convegno di Ragusa per le peculiarità e le caratteristiche che il territorio è in grado di esprimere. Domani mattina, dalle 9,30, il convegno proseguirà con la seconda sessione dedicata ad antiche miniere, archeologia industriale e problematiche di stabilità. Sempre domani, a partire dalle 11,30, la terza sessione riservata a cavità rupestri e strutture ipogee sepolcrali. Nel pomeriggio, invece, si parlerà ancora di rifugi antiaerei, camminamenti e dell’utilizzo scientifico delle strutture ipogee.
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