È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA A POZZALLO ABBANDONANO LA SEDUTA
23 Ott 2010 14:53
Dopo molti inconcludenti interventi di consiglieri comunali infarciti di melassa e di “volemose bene”, durati per circa due ore, i finali interventi dell’Assessore Puzzo e il Vicesindaco Attilio Sigona hanno centrano la problematica legata agli atti incendiari accaduti nelle scorse settimane a Pozzallo.
Solo dopo i due precisi interventi degli amministratori è intervenuto nel dibattito il consigliere Pino Asta. Dopo il pacato discorso del consigliere Asta i consiglieri che sostengono Sulsenti hanno creato una bagarre fuori luogo ed hanno abbandonato la seduta del Consiglio Comunale.
Un atto che sostanzialmente dà forza a coloro che volevano un consiglio diviso anche sulle problematiche legate alla criminalità e contro i quali bisogna presentarsi senza divisioni, né partitiche né ideologiche.
Un Consiglio Comunale che è franato anche sui problemi legati alla sicurezza dei cittadini, una civica assise priva di qualsiasi responsabilità amministrativa e politica.
Ai dieci sbigottiti consiglieri rimasti a guardare i colleghi usciti dalla’aula, non è rimasto altro che interrompere i lavori.
Ma quale è stato l’oggetto del contendere??
Il discorso del consigliere Asta è stato strutturato in queste fasi:
1) analisi economica attuale della città di Pozzallo, previsioni per il futuro;
2) crisi finanziaria delle attività economiche pozzallesi;
3) problematica legata alle criminalità di nicchia che stanno espandendosi ed intrecciandosi tra loro fino a formare un vero e proprio tessuto criminale;
4) unità dei consiglieri nella contrapposizione alla illegalità, fuori dagli schemi partitici e di movimenti politici;
5) l’essere uomini che rispettano le legge e l’essere percepiti uomini che rispettano la legge;
6) il perché non tutte le persone possono essere modelli di legalità e di esempio.
A tal proposito il consigliere ha raccontato un aneddoto:
“a casa le mie gemelline di sette anni hanno lasciato in giro i propri giocattoli, e visto che avevano finito di giocare sono andato a “riprenderle” ordinando l’immediata rimozione degli stessi. Le bimbe sono andate dalla mamma a dirle che il signore che lascia in giro per la casa i propri oggetti da ginnastica è andato a fare loro la ramanzina!” (r.p.)
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