La Dirigente scolastica dell’Istituto Superiore “G.Vico- Umberto I – Gagliadi” di Ragusa, Nunziata Barone, ha aperto i lavori al cospetto di due straordinari relatori, Michele Nania, caporedattore de La Sicilia di Ragusa e Giovanni Di Stefano, archeologo e professore all’Università della Calabria, nonché dirigente del Polo Museale della provincia iblea. La Dirigente del CSA di Ragusa, Giovanna Criscione , ha messo in evidenza l’importanza di questi Progetti di comunicazione, che affrontano tematiche linguistiche, in un momento critico per le carenze di lingua italiana degli studenti, registrate dai professori universitari.

Il primo relatore ha affrontato la tematica de “Il falso nella comunicazione” ,suscitando domande ed interesse tra i giovani studenti, che  hanno mostrato vivo  interesse all’argomento.

Il secondo ha relazionato con immagini e documenti sui parchi archeologici di Kamarina e Cava d’Ispica con riferimenti precisi e scientifici, che hanno stimolato l’immaginario dei giovani, interessati al territorio ibleo e alla sua storia, inculcando loro  lo spirito della ricerca e del viaggio. Ha, inoltre, trasmesso agli studenti il fascino dell’archeologia.

Presenti cento studenti dell’Istituto Tecnico, economico e turistico “Garibaldi” di Marsala accompagnati dalle professoresse Teresa Titone e Maria Bellafiore, che hanno curato gli articoli dei giovani allievi. L’Istituto Superiore “Cosentino-  Giovanni XXIII” non era presente per motivi logistici. I giovani sono nel territorio ibleo per due giorni e hanno visitato il Museo di Ragusa, Ibla e Modica (Parco letterario Quasimodo). Inoltre hanno visitato Agrigento e la Casa Pirandello.

Si è creato un  caldo clima di scambio e di comunicazione tra i giovani studenti ragusani e marsalesi.

Alla fine la premiazione che ha visto 22 articoli  scelti e  37 allievi   premiati. I premi sono stati libri , donati dalla Soprintendenza di Ragusa  e da Sipario (casa editrice).

IL Progetto è stato patrocinato dal Fai ,delegazione di Ragusa, e sponsorizzato dal Caffè Italia.