GLI STUDENTI DEL “GALILEI – CAMPAILLA” DI MODICA STUDIANO OBIETTIVI E TECNICHE DI INDAGINE DELL’ASTROFISICA

“Scoprendo l’universo” passando dalla teoria alla sperimentazione scientifica attraverso l’osservazione dei fenomeni: è stato questo  il senso della visita che gli studenti dell’indirizzo classico del Galilei – Campailla”  di Modica hanno fatto all’Osservatorio astrofisico di Catania nel quadro della attività didattiche previste dal Piano dell’offerta formativa dell’Istituto.

Gli studenti della quarte ginnasiali e delle terze liceo classico, guidati dalle professoresse  Anna Garofalo  e Teresa Floridia, hanno avuto la possibilità di acquisire familiarità con le procedure operative basilari dell’astronomia, rendendosi protagonisti di esperienze interattive che spaziano dall’astronomia sferica di posizione alla meccanica celeste, dallo studio della geologia alla rete sismometrica.  

“L’Osservatorio Astrofisico di Catania, afferma la prof.ssa Garofalo,  è una struttura di ricerca che

avvicina gli studenti all’ambiente, alla Natura, portandoli  verso la comprensione del metodo scientifico e consolidando in loro competenze scientifiche, lessicali e comunicative; ecco la ragione  di questa iniziativa scolastica.” E, del resto,  la posizione geografica privilegiata di Catania, ove insiste il più grande vulcano attivo in Europa, ha reso possibile quasi 100 anni di osservazione ininterrotta dell’attività solare, che continua sino ad oggi.

 “E’ stata una positiva esperienza sul campo, hanno affermato parecchi studenti partecipanti, e l’abbiamo molto apprezzata perché imprime al nostro fare  scuola un senso più vitale, concreto e perché ci fa essere più protagonisti e al centro dell’apprendimento”.

Durante la visita presso l’Osservatorio Astrofisico gli allievi hanno assistito ad una lezione sugli obiettivi e sulle tecniche di indagine dell’astrofisica. Sono state anche descritte alcune delle più recenti ed interessanti scoperte compiute in questo campo, e il dialogo interattivo ha dato   risposte ai loro quesiti, specie in ordine alla cupola dell’osservatorio, che ospita una barra equatoriale dotata di varie lenti e sensori.

“In una didattica centrata sull’ apprendimento esperienziale,  queste visite guidate – spiega il Dirigente scolastico del “Galilei-Campailla” prof. Sergio Carrubba – hanno per gli studenti il merito di presentare, come nel caso della vista all’Osservatorio Astrofisico di Catania,  i più recenti programmi di ricerca in astrofisica, nonché il pregio di far osservare direttamente l’attività solare , quella lunare e dei pianeti con potenti telescopi in dotazione alla struttura, appassionando gli studenti e motivandoli verso uno studio  non meccanico ma più consapevole e significativo. I docenti, in tal modo, rendono il loro insegnamento molto più affascinante e ed efficace”.

 

 

                                                                                                                         

 

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