È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GIORNATA PER LA VITA, PRESENTATE QUESTA MATTINA LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA A RAGUSA PER LA 39ESIMA EDIZIONE
01 Feb 2017 12:40
La Chiesa italiana invita a celebrare domenica 5 febbraio la “Giornata per la Vita” che, nella 39esima edizione del 2017, ha per tema “Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta”. Le iniziative promosse dagli uffici diocesani per la Pastorale della salute e per la Pastorale familiare, con il Centro aiuto alla vita e la Consulta delle aggregazioni laicali, sono state illustrate questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Vescovado a Ragusa. A tenere l’incontro con i giornalisti i direttori della Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, e della Pastorale familiare, Carmelo La Porta, con il responsabile del Cav, Carlo Moltisanti. «Educare alla vita – hanno spiegato i presenti riportando i contenuti del messaggio dei vescovi italiani – significa entrare in una rivoluzione civile che guarisce dalla cultura dello scarto, dalla logica della denatalità, dal crollo demografico, favorendo la difesa di ogni persona umana dallo sbocciare della vita fino al suo termine naturale. È ciò che ripete ancora oggi Santa Teresa di Calcutta con il famoso discorso pronunciato in occasione del premio Nobel 1979: “Facciamo che ogni singolo bambino sia desiderato”». Il primo appuntamento è in programma per venerdì 3 febbraio alle 16,30 con la visita agli anziani degenti all’Rsa di piazza Igea a Ragusa. Sabato 4 febbraio, alle 16,30, sulle orme di Madre Teresa di Calcutta, si terrà la marcia per la vita, con la partecipazione di parrocchie, religiosi e religiose, movimenti, gruppi e associazioni. Il raduno sarà in piazza Caduti di Nassiriya, dinanzi all’ospedale Civile, sempre a Ragusa. La marcia, poi, proseguirà lungo piazza del Popolo, viale Tenente Lena, piazza Libertà, via Roma, corso Italia sino ad arrivare in piazza San Giovanni. A seguire, in Cattedrale, ci saranno, a partire dalle 18, alcune testimonianze sul dono e il valore della vita. Saranno tenute, in particolare, da 24 volontari che hanno animato il Cav di Ragusa in dieci anni di attività in seno alla diocesi. Ma si parlerà anche della presenza dei Cav in Sicilia. In più una testimonianza sul Centro Risvegli Ibleo avente per tema: “La forza della vita nella sofferenza”. Alle 19 è in programma la celebrazione eucaristica con la benedizione delle famiglie che sarà presieduta dal vicario generale della diocesi, don Roberto Asta. Domenica 5 febbraio, il vescovo, mons. Carmelo Cuttitta, visiterà i neonati e i loro genitori nei reparti di Ostetricia e Neonatologia del Maria Paternò Arezzo di Ragusa e del Guzzardi di Vittoria all’insegna del messaggio: “Custodire la vita umana nascente è un atto di fiducia verso il futuro”. Alle 10, quindi, nella cappella dell’ospedale Civile, è prevista la celebrazione eucaristica dedicata alle vite spezzate. Anche in questo caso il rito religioso sarà caratterizzato da uno speciale messaggio: “Chi ama la vita, non la toglie ma la dona, non se ne appropria ma la mette a servizio degli altri”. Durante i mesi di febbraio e marzo, inoltre, si terranno incontri con i giovani delle scuole secondarie superiori mentre nel mese di maggio è in programma uno spettacolo su “Madre Teresa di Calcutta”. «Vogliamo sognare con le nuove generazioni – hanno concluso don Occhipinti, La Porta e Moltisanti, riportando ancora il messaggio dei vescovi italiani – una Chiesa e un Paese capaci di apprezzare e sostenere storie di amore esemplari e umanissime, aperte a ogni vita, accolta come dono sacro di Dio anche quando al suo tramonto va incontro ad atroci sofferenze; solchi fecondi e accoglienti verso tutti, residenti e immigrati».
© Riproduzione riservata