Giornata Internazionale della Pace: il Soroptimist celebra il ruolo delle donne

In occasione della Giornata Internazionale della Pace, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 30 novembre 1981, il Soroptimist International of Europe promuove una campagna per valorizzare il ruolo fondamentale delle donne nei processi decisionali di pace. Lo slogan dell’associazione è chiaro: “Investire sulle donne vuol dire investire sulla pace”.

Secondo l’ONU, le donne sono considerate vere “peacekeepers”, ossia chiavi per la pace. Studi recenti evidenziano che gli accordi di pace raggiunti con la partecipazione attiva delle donne hanno maggiori possibilità di essere duraturi ed efficaci. Non solo: le società che favoriscono la parità di genere registrano migliori performance economiche e una maggiore salute sociale.

Donne simbolo di coraggio e impegno per la pace

La storia è ricca di figure femminili coraggiose che hanno contribuito alla pace globale. Tra queste: le Madri di Plaza de Mayo a Buenos Aires, che chiedono giustizia per i figli scomparsi. Wangari Maathai, Madre Teresa, Malala Yousafzai, tutte premiate con il Nobel per la Pace per la difesa dei diritti umani. Maria Occhipinti, ragusana che nel 1944 si oppose alla guerra con il famoso gesto del “non si parte”, fermandosi davanti a un camion militare pur essendo incinta.

Il contributo femminile è stato riconosciuto anche dalla Chiesa cattolica: Papa Giovanni Paolo II, nel 1995, dedicò alle donne la XVIII Giornata della Pace; più recentemente, Papa Francesco, l’8 marzo 2019, dichiarò: “La pace è donna”.

Parità di genere e geopolitica

Nonostante le evidenze scientifiche e storiche, il numero di donne coinvolte nei negoziati di pace e nelle missioni per i diritti umani resta ancora basso. Solo negli ultimi anni, grazie all’impegno di associazioni come il Soroptimist e della Comunità Europea, si registra un lento aumento.

Amina Mohammed, vice segretario delle Nazioni Unite, sottolinea la complessità della situazione mondiale: “Finché le diseguaglianze di potere tra i sessi, le strutture patriarcali, i pregiudizi sistematici, la violenza e la discriminazione continueranno a frenare metà delle nostre società, la pace rimarrà inafferrabile”.

La campagna del Soroptimist invita quindi a riflettere sull’importanza di coinvolgere le donne nei processi decisionali, come chiave per costruire una pace duratura e sostenibile, sottolineando che la parità di genere non è solo un principio etico, ma una necessità strategica per la stabilità globale.

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