È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GIARRATANA E’ IN FESTA
17 Ago 2013 06:36
Tutto un paese è in festa. Per rinnovare la devozione al Patrono principale. A Giarratana, Perla degli Iblei, l’attesa durata un anno si è conclusa. Hanno preso il via, infatti, ieri, venerdì 16 agosto, le celebrazioni in onore di San Bartolomeo Apostolo il cui momento clou è in programma il 24 quando, con la tradizionale “Sciuta” del simulacro del santo, l’intera cittadina tornerà a colorarsi di rosso, con il festoso scoppiettio dei mortaretti e il tradizionale lancio di “nzaireddi”. Scene folkloristiche di grande suggestione che fanno rivivere una tradizione che si tramanda da secoli. Quest’anno il comitato dei festeggiamenti e il parroco, don Gino Ravalli, rispettando la linea della sobrietà chiesta dalla diocesi di Ragusa, hanno allestito un programma che punta, soprattutto, a sottolineare l’attenzione che, nel corso del tempo, continua ad essere riservata a questo insostituibile appuntamento religioso. Il messaggio religioso che il parroco, don Gino Ravalli, intende lanciare per l’edizione 2013 della festa, verte sulla santità, la cattolicità e l’apostolicità della Chiesa. “La Chiesa – è detto ai fedeli – è apostolica. La Chiesa è fondata sugli Apostoli nel senso che, anzitutto, essi ne sono fondamento, perché costituiti da Cristo, poi, nel senso che trasmettono il deposito autentico della fede e, infine, nel senso che fino al ritorno di Cristo, essa continua ad essere istruita e guidata da essi. Poiché gli apostoli dovevano continuare a trasmettere il messaggio cristiano, anche dopo la loro morte, hanno lasciato testamento ai loro successori attraverso la successione apostolica. Usando le parole del Papa emerito Benedetto XVI, possiamo dire che la figura di San Bartolomeo resta comunque davanti a noi per dirci che l’adesione a Gesù può essere vissuta e testimoniata anche senza il compimento di opere sensazionali”. L’apostolo era uno scriba, uno studioso della Torah, un uomo alla ricerca della Verità. Il suo studiare la scrittura, però, non era volto al mantenimento di un certo potere, come lo era per molti scribi e sacerdoti del suo tempo, bensì una sincera e approfondita ricerca della verità su quel Dio che si nasconde e si rivela e su quel Messia promesso e atteso proprio in quegli anni secondo le Sacre scritture.
I festeggiamenti, come detto, hanno preso il via ieri con il primo suggestivo appuntamento, come sempre molto partecipato, della discesa del simulacro del santo Patrono dalla cappella dell’altare maggiore. Stasera, tra gli eventi collaterali, è in programma, a partire dalle 21, in piazza Vittorio Veneto, lo spettacolo teatrale della compagnia “La Giara” dal titolo “Pane e tumazzu”, commedia in tre atti di Lucio Galfano. Domenica 18 agosto, invece, alle 11 si terrà la celebrazione eucaristica nella chiesa di San Bartolomeo apostolo. Lunedì 19 agosto, alle 21,30, il campetto sportivo “Piero Garaffa” ospiterà la seconda edizione del torneo di San Bartolomeo, notturna di calcio a cinque.
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