GIÀ CHE CONOSCI BENE L`AFFASCINANTE BUENOS AIRES

Carissmo Franco.

Anzitutto ti chiedo scuse per la mia redazione, per cui sento essere scultore e non redattore nell`armoniosa lingua italiana…

Dal lontano settembre del 50 fino all`anno 58,  in cui sposai   Betty mia moglia, risiedevo nella città di Buenos Aires, nel quartiere “xeneize”  La Boca. 

Betty discendente dal nonno  paterno  Piemontese e  materni dalla Catalogna, ama la Sicilia, la sua cultura, il dialetto comisano e la incomparabile nostra provincia Iblea.

Ci siamo conosciuti nell`accademia della Belle Arti, lei in terzo anno ed io in secondo per la convalida della licenza della Scuola d`Arte di Comiso.

Sposati, ci spostammo alla vicina cittadella di Villa Adelina e nel 1964, anno in cui nacque Maria Gabriella nostra figlia ritornammo alla capitale, a Villa Urquiza, quartiere dove è nata Betty, vicino ai quartieri Belgrano e  Saavedra.

Da sempre mi sono dedicato all`arte, al principio come ceramista creando modelli e in seguito una piccola industria, non volendo prostituire la mia arte, Betty la mia critica personale.

Nel plasmare, per  necessità mi permetto alternative astratte, ottenendo plasticamente soluzioni  desiderate e non  allontanarmi mai dalla figura umana.

Sono un artista libero, independente, non lavoro per vendere le mie sculture, lavoro per la necessità che l`arte mi provoca; non sono scultore che segue la moda. 

La scultura, per me non è un negozio commerciale, è sacra, procuro arrivare al interlocutore autentico per la mia motivazione creativa e non di furbe scorciatoie.

Parecchi sono i lavori collocati in diversi luoghi pubblici dell`Argentina www.arteargentino.com/sala/gurrieri fra i cuali il ritratto di Luigi Pirandello nella città di Bahia Blanca e nel caffè Tortoni della Capitale; omaggio al ex presidente argentino Faustino Sarmiento in San José de Costa Rica Centro America e  nell`aeroporto di Mar del Plata “Astor Piazzolla” della regione (provincia) di Buenos Aires il busto del musicista Maestro Astor Piazzolla.  

Con la comunità siciliana esiste un rapporto di rispetto valorando la sicilianità trapiantata in Argentina.

Nell`anno ottant’otto, come capo del dipartimento Monumenti ed Opere d`Arti, Secretaria Spazi Verdi, del Municipio della città di Buenos Aires, si è creata Piazza Sicilia (11 ettari) nel quartiere di Palermo presso i giardini pubbliciparque tres de febrero”  di cui sono ogoglioso di essere stato l`ideatore.

Nella Federazione Siciliana del Sur FESISUR cui presidente l`ingegnere Carmelo Pintabona, con molto impegno porta avanti l`istituzione; io come integrante della sub-commisione di cultura, si è istituito, già da vari anni il “Premio Luigi Pirandello” di cui sono l`autore artistico.

La nostra comunità come tante altre, operose in Argentina, noi siciliani siamo presuntuosi delle nostre origini e tantissime sono le associacioni sparse per il territorio argentino, facendo onore  all`Italia e alla nostra cara Sicilia crogiolo di razze e di culture; chi può accennare anche una idea della loro laboriosità è il caro e affettuoso amico Sebastiano D`Angelo.

Credendo di essere stato un pò chiaro e conciso, un abbraccione Biagio Gurrieri

Caro Biagio non possiamo, dobbiamo darci del tu perché in tempi diversi dai tuoi sono stato in quasi tutta l’Argentina ove ho lavorato come giornalista e dove c’era il ministro della pubblica istruzione ragusano d’adozione ed il sindaco di Mar del Plata comisano che ho conosciuto e che hanno portato avanti il nome di Ragusa.

E’ stato bello conoscerti sia pure tramite lettera; a presto!

Franco

 

 

 

 

 

 

 

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