FURTO DI RAME ALL’AEROPORTO E SPACCIO STUPEFACENTI

Nella giornata di ieri e nel settimana appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria abitualmente impegnati nei servizi perlustrativi nei centri abitati e nelle zone rurali di Comiso e Acate, su disposizione del Comandante Provinciale Ten.Col. Nicodemo Macrì, hanno messo in atto un controllo straordinario del territorio che ha portato all’arresto di due cittadini stranieri per furto di cavi di rame e per spaccio di sostanza stupefacente.

In particolare i Carabinieri della Stazione di Comiso, nella scorsa nottata, hanno sorpreso all’interno dell’area militare dell’ex base di Comiso ora convertita ad aeroporto civile, un cittadino rumeno, Nica Costinel, 23enne, bracciante agricolo mentre era intento a tranciare e ad asportare alcuni grossi cavi elettrici in rame per le telecomunicazioni che ancora si trovano all’interno dell’area delimitata da una recinzione in rete nella quale il malvivente aveva creato un’apertura. Il Costinel infatti, operando probabilmente da alcuni giorni, era riuscito a preparare una quantità non indifferente di sezioni di cavi tranciati, circa 4.500 kg. il peso complessivo del rame recuperato, ammassandoli in prossimità del varco che lo stesso si era creato nella rete per poi venirli a recuperare in un secondo momento. Proprio però mentre stava caricando la refurtiva, il rumeno veniva sorpreso dai militari che lo dichiaravano in arresto. Ora le indagini dei carabinieri sono indirizzate ad individuare eventuali complici del rumeno.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, durante lo scorso finesettimana hanno invece tratto in arresto un cittadino albanese, Kulloli Dritan, 24enne, bracciante agricolo, pregiudicato, clandestino, sorpreso lungo quella SP 1, mentre stava cedendo alcune dosi di sostanza stupefacente ad altri cinque giovani. A seguito di perquisizione personale, il Kulloli veniva trovato in possesso di circa 26 grammi di sostanza del tipo hashish già suddivisa in dosi e, all’atto della compiuta identificazione, risultava inottemperante al decreto di espulsione dal territorio italiano emesso dalle autorità provinciali iblee ne maggio del 2006. Nell’ambito della stessa attività di polizia i militari della Radiomobile deferivano in stato di libertà anche un giovane acatese G.S. 22enne che si accompagnava con il Kulloli, poiché all’interno della sua autovettura, Fiat Punto, veniva rinvenuto un coltello di genere vietato. Venivano inoltre segnalati alla competente Prefettura i cinque giovani acquirenti dello stupefacente quali possessori per uso personale.

Al termine delle formalità di rito entrambi gli arrestati sono stati trasferiti presso il carcere di Ragusa e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

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