Festa San Giovanni, il messaggio del vescovo Cuttita: “Ritroviamo la fraternità delle nostre relazioni”

Carissimi Fratelli e sorelle, la festa del Santo Patrono Giovanni Battista, rinsalda la comunità ecclesiale ed anche quella civile, offrendoci ogni anno l’occasione di un tempo significativo, nel quale soffermarsi con animo grato, sulle origini del legame così intenso tra San Giovanni Battista e il popolo ragusano. Nel nostro contesto culturale, sociale ed economico, emergono sempre più numerose, vulnerabilità, precarietà e fragilità. Sono tante le situazioni familiari, personali e lavorative riconducibili all’alveo delle povertà in seno al nostro territorio. La mancanza di un’adeguata prospettiva di lavoro, la perdita dello stesso, o le difficoltà nel mantenerlo, fanno sperimentare una sorta di annichilimento che ci stringe: pensiamo alla crisi agricola, alle coltivazioni e all’allevamento, alla crisi delle piccole e medie imprese, all’emigrazione giovanile che impoverisce la nostra comunità ragusana. Un ulteriore elemento negativo è la frattura relazionale che determina crisi: manca la comunicazione, si creano solitudini, salta qualche passaggio nella catena di solidarietà e del mutuo aiuto. Se i fratelli non si parlano più, se vince l’indifferenza alle sorti altrui, se si genera sfiducia quando non ostilità, nascono nuovi poveri. La figura di san Giovanni Battista ci invita alla conversione, al cambiamento di mentalità, a tornare a Dio con tutto il cuore per ritrovare la fraternità delle nostre relazioni, dove nessuno è lasciato solo. San Giovanni preghi per noi, per le nostre famiglie, per i nostri giovani, per la nostra Città e per chi la governa, perché possiamo nello stile della fraternità, ritrovarci come Chiesa e popolo ragusano uniti e solidali. Buona festa a tutti!

Carmelo Cuttitta
Vescovo di Ragusa

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it