ENJOY LONDON

Londra è già assolutamente e completamente caotica di per sé: Un’area amministrativa di 7.556.905 abitanti e cinque aeroporti internazionali,  ne fanno il più grande snodo del traffico aereo globale. Detiene il più antico e sviluppato sistema di metropolitana del mondo e gli innumerevoli flussi migratori l’hanno trasformata in una metropoli globalizzata e cosmopolita.

Solo per fare un esempio, i dati dell’Office for National Statistics mostrano che, nel 2006, un’indagine sulle diversità etniche e religiose di Londra riportò una situazione cittadina con più di 300 lingue parlate e più di 50 comunità non indigene presenti nella città. 

Il caos e il carattere caotico di questa città si percepiscono semplicemente prendendo la metro o facendo due passi in un qualsiasi quartiere.

Eppure, negli ultimi mesi, il fermento londinese sembra essersi incredibilmente accresciuto ed intensificato.

Indiscutibilmente la capitale inglese si è affermata come protagonista di questo 2012. Prima il Giubileo di diamante della Regina Elisabetta, poi le Olimpiadi di Luglio.

La frenesia si respira nell’aria e, come qualsivoglia emozione riguarde Londra, anche in questo caso si presenta con un carattere estremamente ambivalente.

Chi vive Londra non può esimersi dal sentirsi costernato.

Da una parte, si è stanchi di vivere i giornalieri blocchi della underground, il dirottamento dei bus per trivellamenti di strade nei più disparati quartieri.

È da mesi che tutta la città viene completamente messa sotto sopra per lavori di ristrutturazione, ripavimentazione, rimodernamento, e chi più ne ha più ne metta.

Non che tali disagi  si possano presumibilmente paragonare a quelli che vivremmo nella nostra adorabile ed adorata Sicilia.

Anyway, un altro paradosso del momento riguarda l’aumento spropositato degli affitti. E questo, ovviamente, è un disagio che si fa più che sentire.

Come se non bastasse, molti landlords, cioè molti proprietari di casa, ne stanno approfittando vergognosamente sbattendo fuori gli inquilini di sempre per affittare al doppio, se non al triplo, del prezzo.

Le molte coppie di amici, intenzionati ad andare a convivere,sono rassegnati ad attendere agosto prima di affrontare una qualsiasi ricerca. Tutti, dicono sbalorditi, che i prezzi sono enormemente lievitati. Chi è stato sbattuto fuori preferisce appoggiarsi da amici, colleghi o conoscenti. Chi può permetterselo torna in Italia a godere del clima soleggiato.

D’altro canto, però, le aspettative rispetto agli eventi attesi stanno favorendo l’incremento della richiesta di lavoro, in tutti i molteplici ambiti. Nella città che non dorme mai, negozi, ma anche ristoranti, hotel, b&b e quant’altro operante nel settore, non vogliono farsi trovare impreparati all’ondata turistica che si auspica.

L’eccezionalità di Londra si sottolinea anche e soprattutto in questa febbrile atmosfera.

Samuel Johnson diceva: “When a man  is tired of London, he is tired of life, for there is in London all that life can afford! “. “Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra c’è tutto ciò che la vita può offrire!”.

 

 

 

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