Emergenza abitativa e presa in carico delle famiglie “fragili”. Vittoria corre ai ripari per aiutare chi ha bisogno

Sempre più nel bisogno famiglie e persone sole. L’esame dello stato sociale a Vittoria è da cartellino rosso. A palazzo Iacono, presa contezza della grave situazione, è stato deciso di agire in sinergia con gli enti del Terzo Settore (con i quali ha già messo su un tavolo di lavoro) per fronteggiare una crisi sociale che investe persone sole e nuclei familiari. Queste, vuoi per la perdita o per la riduzione del lavoro, accusano problemi abitativi legati all’aumento degli sfratti ed agli alti costi di affitto. Da qui la necessità di intervenire in maniera concreta nella prevenzione della marginalità sociale e dell’emarginazione, bisogni particolarmente leggibili in quelle famiglie che vivono condizioni di povertà economica ed emergenza abitativa.

E’ così che la giunta Aiello, per affrontare queste problematiche, si è affidata alla fondazione “Ebbene” ed alla fondazione “Il Buon Samaritano”

Con questi soggetti del Terzo Settore dovranno essere concretizzate forme di contrasto all’emergenza abitativa oltre che un Centro di prossimità capace di occuparsi della presa in carico di famiglie “fragili” e del loro accompagnamento verso l’autonomia. Pronto il Protocollo d’intesa con i due soggetti. Lo firmeranno il sindaco Francesco Aiello per il Comune, Padre Beniamino Sacco per la Fondazione “Il Buon Samaritano” ed Elisa Furnari per la Fondazione “Ebbene”.

Come si interverrà in questa nuova forma di aiuto all’ultimo. Locali ed interventi

La Fondazione “Il Buon Samaritano” metterà a disposizione i locali dell’immobile “Casa del Ferroviere” sito in via G. A. Diaz a Vittoria, di cui ha piena disponibilità; qui verrà garantita attività di contrasto all’emergenza abitativa e verrà creato uno sportello di prossimità. La Fondazione “Ebbene” si impegna ad aprire e gestire un Centro di prossimità finalizzato alla presa in carico delle famiglie “fragili” e al loro accompagnamento verso l’autonomia avvalendosi di figure professionali come assistente sociale, psicologo, educatore professionale. Al Comune di Vittoria spetterà il compito di individuare i soggetti e le famiglie “fragili” da coinvolgere nelle attività e finalità dell’accordo. Il protocollo decorre dalla data di sottoscrizione delle parti e avrà la durata di 12mesi.

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