ELIO VELTRI: “L’ISTITUZIONE DEI PARTITI VA RIFONDATA PERCHÉ SU DI ESSI SI FONDA UNO STATO DEMOCRATICO”

Libertà, giustizia, democrazia. La declinazione di questi tre concetti, in Italia urlati ed abusati, è stata il filo conduttore dell’incontro organizzato venerdì sera presso l’auditorium Avis a Ragusa dall’associazione culturale “Itinerari” presieduta da Salvo Di Fini.
Lo scrittore, giornalista e politico Elio Veltri protagonista del dibattito “Legalità e costi della politica”, moderato dall’avvocato Valeria Licitra ed animato dall’intervento del professore Francesco Raniolo.
Una lucida analisi della profonda crisi della società italiana quella illustrata da Veltri, il quale attraverso lo studio di dati aggiornati sull’economia sommersa, sulla corruzione e sulla crisi economica, delinea un quadro allarmante delle istituzioni e dei pilastri della democrazia, ovvero i partiti.
“Non può esistere uno stato democratico senza i partiti – sottolinea Veltri – nonostante la via più facile in questo momento potrebbe essere quella urlata dal Movimento 5 Stelle di Grillo. Credo infatti, come sosteneva Bobbio, che mentre l’autocrazia è in grado di rendere la domanda più difficile e dispone di una maggiore facilità nel dare le risposte, la democrazia ha la domanda facile e la risposta difficile”. 
Impegnarsi in prima persona è la sfida che i cittadini italiani dovrebbero affrontare, non delegando più ciecamente la gestione della nazione ad un gruppo di persone che non sono degne del nome di politici. Leggere, studiare, ascoltare è il compito principale.
“Mi sono laureato in medicina giovanissimo, ho preso tre specializzazioni tutte con il massimo dei voti eppure  – racconta l’ex parlamentare nonché fondatore nel lontano 1998 di Italia dei Valori – quando sono stato eletto sindaco di Pavia ho studiato molto di più. La gestione delle risorse pubbliche comporta una responsabilità enorme e necessita di persone adeguatamente preparate ma anche di cittadini vigili e informati. Se non c’è una coscienza collettiva le leggi non diventeranno mai proficue”. 
I problemi della democrazia in Italia hanno radici profonde eppure Veltri porta avanti delle proposte concrete.
“Presiedo un comitato costituito da associazioni, movimenti e singole personalità – afferma – che ha elaborato tre leggi di iniziativa popolare riguardanti tre riforme strutturali e cruciali per il futuro del nostro paese: Limitazione del Precariato, Riforma dei partiti, Contrasto all’economia sommersa e criminale. Lunedì 24 settembre alle ore 11 depositeremo il documento in Cassazione per poter iniziare la raccolta delle firme”.
Sul sito internet www.nomos.name.it si trovano tutte le informazioni relative a queste proposte.

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