Dal 5 all’8 ottobre 2017 a Ragusa ibla torna “Ibla buskers”, 23esima edizione

     Quando una manifestazione culturale riesce a trasformarsi in uno strumento di scoperta e valorizzazione del territorio, ecco compiuta la sua missione più alta.

Perché oltre alle migliaia di presenze turistiche da ogni dove, oltre alle centinaia di artisti tra i più noti dell’arte circense e non solo, oltre alle ben 22 edizioni alle spalle che la annoverano tra le manifestazioni più importanti in Italia dedicate ad acrobati, equilibristi e giocolieri, oltre tutto ciò c’è altro: c’è l’amore nei confronti della propria terra che piano piano, come un tesoro segreto, viene scoperta nella sua bellezza. Come un velo che copre un’opera d’arte di raro pregio, pian piano scoperta lentamente, adagio, un tassello alla volta, per lasciare il tempo di ammirare e stupirsi di quanto ogni singolo dettaglio sia da solo una meraviglia.

Dal 5 all’8 ottobre prossimi torna, per la sua 23esima edizione, “Ibla Buskers”, la manifestazione più nota dell’Italia meridionale dedicata agli artisti di strada. E con essa riappare la magia di un territorio nuovo, vivo, animato, portato alla luce e restituito ad un presente e soprattutto ad un futuro finora ignaro di una simile preziosità.

Un intero quartiere che di anno in anno riscopre parti di sé, una comunità che di edizione in edizione si riappropria di quanto la circonda: luoghi unici, scorci suggestivi, angoli fascinosi, opere antiche, testimonianze di un passato dimenticato che sembrano non finire mai.

Ogni appuntamento è allora l’occasione per apprezzare una realtà apparentemente nuova, ma che invece c’è sempre stata, come è accaduto ad esempio lo scorso anno con la Filanda Donnafugata, il vecchio opificio della metà dell’800 nel cuore del quartiere barocco, unica testimonianza di archeologia industriale dell’antica area, trasformata in location d’eccezione per alcuni spettacoli del festival, o con il recupero, promosso dalla manifestazione, dell’Antica Fiuredda della Madonna del Rosario in via Giusti, un’edicola votiva risalente alla metà del ‘700, di stile barocco, che versava in un pessimo stato di conservazione. Il certosino impegno dell’esperta Susanna Stampanoni ha restituito alla città un’opera davvero unica. Dapprima il lavoro di pulizia dal sedime, che per decenni si è depositato sull’opera, e di rimozione delle sostanze sovrapposte, effettuato con mezzi meccanici, come bisturi, spazzolini, e con l’ausilio di impacchi, ha fatto emergere le caratteristiche originali dell’opera, svelando particolari interessanti, come le ali degli angeli dipinte anche sulla lastra del fondo, così a dare un maggiore effetto tridimensionale, o la dicitura al contrario nella parte superiore. Poi l’intervento di restauro vero e proprio che è consistito nel recupero delle tonalità originali dell’opera e nel consolidamento della pietra che mostrava problemi di coesione. Un vero e proprio gioiello dimenticato da tutti che ha rivisto la luce e che adesso è ammirato da turisti e dalla gente del posto del tutto inconsapevole di quale meraviglia si nascondesse nel cuore del quartiere barocco. È possibile vedere il racconto di Susanna sull’opera di restauro in video su: https://youtu.be/zfD-cfZv3gY e seguire gli aggiornamenti della manifestazione sulla pagina Facebook www.facebook.com/iblabuskers. Non resta allora che attendere di scoprire quali nuovi tesori emergeranno quest’anno dallo scrigno prezioso e senza fine che è Ragusa Ibla. L’appuntamento è da giovedì 5 a domenica 8 ottobre 2017 con i grandi numeri degli artisti di strada, la magia, il colore e l’allegria degli ospiti di “Ibla Buskers”.

 

 

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