CORFILAC: SALVAGUARDARE IL “RAGUSANO DOP”

Come preannunciato si è riunito ieri a Ragusa, presso la sala giunta della Camera di Commercio, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela del Ragusano Dop, convocato d’urgenza per l’esame della situazione determinata dall’annunciata sospensione dell’attività Istituzionale ed operativa del Corfilac. Sussiste infatti il serio rischio di un blocco della certificazione del Ragusano dop  affidata, sin dal primo momento (dal 2001), proprio al Centro di Ricerca, principale artefice delle iniziative che hanno, a suo tempo, portato alla approvazione del disciplinare di produzione ed all’ottenimento del qualificante marchio comunitario.

Il Consiglio di Amministrazione,  nell’esprimere le motivate preoccupazioni degli allevatori, produttori dello storico formaggio degli Iblei e di tutti gli altri operatori della filiera, che potrebbero vedersi privare, in piene campagna di marchiatura, del servizio di certificazione, con gravissime ripercussioni produttive, commerciali ed economiche, ha elaborato ed approvato,  un documento col quale viene chiesta al Governo Regionale,  l’adozione di urgenti provvedimenti straordinari per mettere il Comitato dei Consorziati nelle condizioni di dare continuità al servizio di certificazione, tenuto  che l’ipotizzabile affidamento del servizio ad altro Organismo non è’ semplice e necessita di tempi non brevi e, comunque,  non compatibili con le esigenze dei produttori e degli altri operatori interessati alla Dop. Il cda ha chiesto altresì un incontro urgente per affrontare la questione.

 Il rischio e’ di non poter completare la campagna  di marchiatura in corso e di non poter avviare quella nuova, con grave danno commerciale e d’immagine, perchè non potrebbero essere rispettati i contratti che impegnano i produttori caseificatori e le loro cooperative . Il documento approvato e’ stato prontamente inviato al Presidente della Regione, all’ assessore alle Risorse Agricole e, per conoscenza al Prefetto di Ragusa (che si dal primo momento si è dimostrato particolarmente sensibile e pronto a sostenere presso la Regione le  ragioni e le istanze del Consorzio nei confronti del Governo Regionale).

Sul documento e’ stato chiesto inoltre il coinvolgimento dei Parlamentari Regionali e dei Sindaci Iblei oltre che delle Organizzazioni Professionali di categoria e della Cooperazione, per un loro intervento a favore di una vicenda che potrebbe determinare un ulteriore aggravamento della crisi che, ormai da tempo,  interessa la zootecnia locale, fiore all’occhiello dell’economia siciliana.

“Fra l’altro rischiano di essere vanificati gli sforzi avviati dal nostro Consorzio che, dopo l’assemblea ed il rinnovo delle cariche dello scorso mese di maggio, col nuovo cda aveva avviato una fase di forte e convinto rilancio del settore,  per dare nuovi impulsi al fine di ulteriormente accrescere l’interesse commerciale sul Ragusano che, grazie alla dop ed alla sua apprezzata qualità, può conquistare nuovi mercati e concorrere a determinare  condizioni favorevoli per il superamento della crisi in atto”.

“La conseguenze della crisi gestionale del Corfilac non possono essere pagate dagli allevatori e dalla filiera del nostro formaggio storico, riqualificato,certificato e garandito. Fa bene  la Regione a risparmiare ma non può farlo privando gli operatori interessati, di un servizio essenziale per l’intera filiera produttiva del Ragusano e delle altre dop siciliane, quale è la certificazione”.

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