CONSULTA GIOVANILE NUOVO SLANCIO ALL’ORGANISMO

Con riferimento al Bilancio di previsione approvato qualche giorno fa dal Consiglio comunale, ci preme ringraziare, come Giovani Democratici, il gruppo consiliare del Pd di Ragusa per la presentazione dell’emendamento che destina 2.000 euro alla Consulta giovanile. Ci dispiace, però, che l’assessore alle Politiche giovanili, Ciccio Barone, quest’anno si sia fatto tagliare quasi tutti i soldi destinati al suo assessorato ed è stato solo grazie al Pd che si sono reperite le somme da destinare alla Consulta. E ci dispiace ancora di più che gli unici due voti contrari siano arrivati da 2 consiglieri del Pdl, Maurizio Tumino e Giorgio Mirabella, molto vicini all’assessore Barone, e non solo per l’appartenenza allo stesso partito. Da sottolineare, a tal proposito, che l’altro consigliere del Pdl ha votato a favore. Ci sorprende quindi come un assessore che dice di fare tanto in questa città per i giovani e per le politiche giovanili, che vorremmo ricordare non consistono solamente nell’organizzazione di “feste e festini”, si sia visto diminuire i fondi destinati a questo settore senza profferire parola. E ci sorprende ancora di più il fatto che il giovane consigliere Mirabella non si sia posto il minimo problema a votare contro questo emendamento. Certo, magari gli altri consiglieri di maggioranza hanno votato a favore dell’emendamento solo perché riguardava un’area di competenza dell’assessore e si sa che i rapporti tra il sindaco e Barone non sono idilliaci. Quindi qualcuno potrebbe ipotizzare che i consiglieri delle liste del sindaco abbiano voluto fare uno smacco proprio all’assessore. Concludendo, come più volte fatto in passato, chiediamo che sia fatta funzionare la consulta giovanile come luogo importante dove i rappresentanti di tutte le associazioni giovanili della città, politiche e non, possano confrontarsi, discutere e avanzare proposte importanti in ambito giovanile per la città di Ragusa. Ora che, per merito del Partito Democratico, quest’organo gode anche di un’autonomia propria, si inizi a programmare organizzando eventi e iniziative (non feste) per i giovani di questa città.

 

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