Consiglio Provinciale confuso e Provincia pignorata

Il Consiglio Provinciale del 28/09/2010 ha segnato l’ennesima pagina nera.. Il primo punto era la salvaguardia degli equilibri di bilancio che presuppone ai sensi dell’art. 193 del D.Lvo 267/2000 la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. Ebbene ancora una volta tutta la documentazione (diverse centinaia di pagine) non è stata consegnata ai Consiglieri nei tempi congrui e così ognuno dei Consiglieri erranti narrava la propria “storia” chi, come me, aveva ottenuto il Cd e la delibera pochi minuti prima del Consiglio e chi 3 ore prima. Si assiste alla sinteticissima relazione dell’Assessore al ramo che di fatto non dice nulla ed omette anche di dire  che nei giorni scorsi alla Provincia Regionale è arrivato l’Ufficiale giudiziario con un decreto ingiuntivo (n. 641/09) di € 1.181.862,63 per l’esecuzione della sentenza pro Copai contro la Provincia (storia per la quale avevo già fatto apposite interrogazioni nei mesi scorsi) e voto unanime di rinvio al 5 ottobre. Il secondo punto è stato un vero capolavoro di cera pongo procedurale!!!

Consiglieri del PD, PDL-Sic., UDC, SEL chiedono in una nota allarmatissima  del 20 settembre una convocazione “urgentissima” del Consiglio sulle osservazioni al piano paesaggistico. All’o.d.g. viene indicato “Osservazioni al piano paesaggistico” ma si ignora un fatto non di poco conto :  in Consiglio non c’era alcuna osservazione di cui il Consiglio doveva discutere e/o votare. Confusione in aula, si tenta di forzare l’o.d.g. dicendo di volere fare “una discussione politica”,  si interrompe il Consiglio si parla fuori dai microfoni, alla fine si votano due rinvii, uno dopo il 7 ottobre (data nella quale l’amm.ne provinciale fa un incontro tecnico sul piano) ed uno per parlarne il 5.

Ambedue i rinvii trovano il voto comune di IdV – ex An- Fli (?) – MPA ma non trovano la maggioranza del voto  a causa dell’astensione determinante dei consiglieri del Pd  che non si comprende cosa perseguono e da che parte stanno (non a caso abbiamo sempre sostenuto che le alleanze si fanno sui programmi )  e quindi ci si ritrova ad avere un consiglio con un o.d.g. che dice una cosa e alcuni consiglieri che vogliono fare altro. Si tenta di alterare le regole e la forma che è anche sostanza, più volte chiedo il parere del segretario che malgrado tergiversi per non scontentare nessuno alla fine ammette che l’o.d.g. è diverso da ciò che si vuole fare. Malgrado ciò viene deciso un poco di “forzare” e si decide (garante il presidente f.f. Failla) di fare illustrare il piano all’Assessore contro territorio e ambiente e al tecnico Corallo.

Dopo pochi minuti, assente Failla, il golpe del “presidente “f.f. Ficili uno dei firmatari della mal prodotta richiesta di convocazione “urgentissima” che  ignorando totalmente quanto stabilito prima e in questo supportato (ovviamente)  dall’Assessore “contro” territorio e ambiente fa parlare anche alcuni consiglieri di centro destra. A seguito delle reiterate proteste dello scrivente e con il rientro di Failla in aula che non perde dignità e riafferma l’impegno assunto  relaziona il Funzionario Corallo che svolge un  corretto intervento tecnico e anche con onestà  dichiara più volte di essere senza i supporti audiovisivi utili ad illustrare in maniera ancora più compiuta il piano. Così, in un aula dove presenti erano 9 consiglieri (meno del numero legale) ha fine  un giorno di ordinaria confusione alla Provincia Regionale di Ragusa.

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