Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
Comiso si prepara al funerale del piccolo Raffaele Sallemi. Il vescovo La Placa in visita ai genitori
25 Ago 2025 16:29
Comiso si prepara a dare l’ultimo saluto al piccolo Raffaele Sallemi, il bimbo di due anni annegato in una piscina nella casa di villeggiatura di Caucana, frazione di Santa Croce Camerina, il 21 agosto scorso. Il giorno del funerale sarà lutto cittadino. Il corpo del bambino si trova ancora nell’obitorio dell’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla in attesa della decisione del magistrato, Santo Fornasier, che dovrà decidere – sulla base della relazione del medico legale – se effettuare o meno l’autopsia.
Lada del funerale non è stata ancora fissata, ma dovrebbe svolgersi nella basilica dell’Annunziata, più grande rispetto alla piccola chiesa parrocchiale della madonna delle Grazie, nel quartiere dove il bambino e la sua famiglia vivono. Nella casa di corso Vittorio Emanuele, intanto, si è recato anche il vescovo della diocesi, Giuseppe La Placa insieme al sacerdote don Franco Ottone, ex parroco della parrocchia del quartiere. Anche l’attuale parroco, don Mauro Nicosia, si è recato nella casa dei genitori così come tanti amici che in questi giorni di attesa sono vicini alla famiglia.
L’incidente in cui ha perso la vita il bambino si è verificato nella mattina di giovedì scorso, 21 agosto. Il bimbo si trovava in casa con la nonna e alcuni familiari, i genitori si trovavano fuori casa per lavoro. La mamma lavora in un negozio di calzature a Vittoria, il padre si trovava nel frantoio di famiglia a Comiso. I soccorsi sono stati immediati, anche alcuni vicini sono accorsi subito per aiutare e cercare di salvare il bambino, l’ambulanza di santa Croce Camerina si trovava già a Caucana ed è intervenuta immediatamente. Mancava però l’ambulanza medicalizzata che non si trovava in zona e che è arrivata dopo molto tempo. I tentativi di salvare la vita al bambino sono andati avanti a lungo, ma il piccolo cuore di Raffaele si era già fermato, lasciando la famiglia nel dolore più atroce.
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