È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Colombari fatiscenti in un complesso del vecchio cimitero di Modica. Appello dei parenti in prossimità della commemorazione dei defunti
09 Ott 2024 15:39
Il 2 novembre, giorno di commemorazione dei defunti, è vicino ed a Modica c’è chi si prepara a vivere un doppio dolore. La mancanza della persona cara e l’impossibilità a poter raggiungere il complesso a loculi che si trova in una condizione di precarietà strutturale che dura da anni. Ora l’appello (l’ultimo in ordine di tempo dopo i tanti che sono stati lanciati negli anni scorsi) ad intervenire per la messa in sicurezza. Un intervento che, alla luce dello stato degli edifici, non è fattibile dall’oggi al domani. “Sono passati quasi undici anni dalla chiusura, per inagibilità e pericolo di crollo, del complesso delle edicole funerarie costruite dalla Cooperativa Di Vittorio – afferma Piergiorgio Barone in rappresentanza dei familiari dei defunti lì tumulate – l’amministrazione comunale non è intervenuta per mettere in sicurezza le edicole funerarie dei nostri defunti. Con meno di duecentomila euro avrebbe potuto fare l’intervento rifacendosi dopo ‘in danno’ sui proprietari dei loculi e dei familiari. E’ passato quasi un anno dagli incontri dell’assessore Saro Viola e della sindaca Maria Monisteri con l’ex segretario della Cgil Giovanni Avola, l’ex presidente della Società Cooperativa Di Vittorio Enzo Roccasalva e le avvocate Ester Mauro e Maria Francesca Placenti e nulla è stato fatto”.
Dall’amarezza all’ipotesi di una protesta.
“Il silenzio dell’Amministrazione Monisteri è ingannevole, non spettano a noi le proposte – conclude Piergiorgio Barone – pertanto, il prossimo 2 novembre, impossibilitati ad onorare i nostri cari al cimitero, porteremo mazzi di fiori davanti alla sede del Comune. Ciò nella speranza che troveranno il modo di far giungere i fiori nei vari piani della cooperativa Di Vittorio, come simbolo del nostro affetto e pensiero di parenti”.
Gli uffici comunali di palazzo San Domenico non sarebbero intervenuti perchè le opere ricadrebbero in aree e costruzioni private, di fatto in carico alle cooperative. Un intervento di messa in sicurezza creerebbe un danno economico all’ente perchè non proprietario dei complessi funerari. E’ necessario, prima di tutto, chiarire questo punto fondamentale e poi parlarne per intervenire.
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