CENTRO DESIGN DI COMISO: PROGETTO VUOTO, AMBIGUO E POCO CHIARO

L’istituzione di un centro design sembra essere la principale priorità per lo sviluppo di Comiso e per la vita dei comisani. Almeno a sentire il consigliere Puglisi estensore dell’ennesima interrogazione al Sindaco in merito all’apertura del centro. Storia lunga quella di questo fantomatico centro design, nata circa 2 anni orsono su proposta della coop. “Laboratorio del Mediterraneo”, costituita ad hoc, nel maggio del 2009.

Un progetto vuoto, ambiguo nei contenuti, poco chiaro nelle finalità, che serviva (e serve tutt’ora) a sistemare e garantire prebende a qualcuno. Con tutti i problemi economici che, oggi più che mai, investono la nostra Città, dovuti ai tagli dei trasferimenti di Stato e Regione che a stento consentono, con enormi difficoltà, di erogare servizi essenziali a livello dignitoso e garantire le manutenzioni ordinarie, al Prof. Pasquale Puglisi interessa solo spendere 100.000 euro l’anno per il centro design. Chissà perché!

Appare quantomeno strano che, da chi bacchetta demagogicamente da due anni a questa parte, un giorno sì e l’altro pure, l’amministrazione comunale, di “avere sperperato ingenti risorse per foraggiare clientele” oggi venga reiterata per l’ennesima volta la richiesta di elargizione di contributi ad una cooperativa il cui Presidente è parente del consigliere Puglisi stesso. Pensiamo che l’amministrazione comunale abbia fatto bene ad accantonare il progetto, perché altre sono le priorità (per esempio queste somme potrebbero essere utilizzate per la viabilità)…e poi perché bisogna vederci chiaro!

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it