CASO DI DISCRIMANZIONE PER UN NON VEDENTE DI COMISO

Apprendiamo con grande rammarico che è stato denunciato un caso di discriminazione in danno del Sig. Vincenzo Arcidiacono di Comiso e del suo cane Andrj, ai quali viene vietato il diritto di accedere agli esercizi aperti al pubblico.
Ci preme rilevare che un cane guida è un ausilio importante per la vita quotidiana di quanti ne hanno di bisogno e così come prevede la legge n. 37 del 1974 i cani guida per non vedenti hanno  accesso a tutti gli esercizi aperti al pubblico. Purtroppo non tutti i Comuni, nonostante siano trascorsi più di trenta anni, hanno adeguato i loro regolamenti.

Auspichiamo che tale adeguamento possa avvenire quanto prima evidenziando  che, al contempo, in molte occasioni basterebbero il buon senso e la sensibilità degli esercenti e di tutti i cittadini in genere. Ricordiamo inoltre che la legge sanziona chi impedisce l’accesso ad un non vedente con il proprio cane guida in un esercizio aperto al pubblico con una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 2.500,00 euro. Esprimiamo la nostra più viva solidarietà al Sig. Arcidiacono ed al suo amico a quattro zampe, e ci auguriamo che simili episodi non si ripetano più in futuro.

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