Capodanno col botto al Consiglio comunale. Rinviato a domani il voto sul bilancio manca la maggioranza in aula

Ultimo giorno dell’anno in Consiglio comunale. Accade a Ragusa dove oggi è iniziato il lungo dibattito sugli strumenti finanziari ma per due volte è mancato il numero legale segno di qualche mal di pancia nella maggioranza. E così al presidente Fabrizio Ilardo, dopo aver preso atto dell’assenza di molti consiglieri comunali, non è rimasto altro che rinviare di 24 ore, e dunque a domani mattina 31 dicembre, il Consiglio comunale di Ragusa per l’esame dello strumento finanziario. Nella prima fase del dibattito sono stati numerosi gli interventi critici da parte dei rappresentanti dell’opposizione, da Mario Chiavola a Giovanni Gurrieri, da Mario D’Asta a Giorgio Mirabella.

Appello da parte dei rappresentanti della maggioranza invece affinché anche la minoranza andasse ad approvare il bilancio. Ma alla fine è venuto meno il numero legale. Tra gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle c’è da segnalare quello a firma di Giovanni Gurrieri che propone la candidatura di Ragusa quale capitale italiana della cultura.

AGGIORNAMENTO
Varie le reazioni da parte dell’opposizione. Ecco una sintesi:

MOVIMENTO 5 STELLE

“La mancanza del numero legale ha di fatto reso necessario il rinvio a domani. Al di là di come andrà a finire, quanto accaduto oggi testimonia quello che andiamo dicendo da tempo. E cioè che la necessità di approvare in fretta e furia gli strumenti previsionali, rischia di snaturare quella che era l’esigenza prioritaria del nostro ente, cioè potere contare su un’impalcatura affidabile, in grado di dare risposte certe alla collettività. E, invece, si sta volendo sacrificare tutto sull’altare della fretta e della furia. Ma, evidentemente, alla luce di quanto accaduto oggi, non tutta la maggioranza ha convenuto su questa necessità. Evidentemente, non tutti concordano con le visioni del loro sindaco e punto di riferimento politico. Hanno loro tutta la responsabilità di assicurare la riuscita di questo passaggio cruciale per la vita dell’ente. Mancano solo 24 ore, a meno che non si voglia ordinare il cenone a palazzo dell’Aquila. Vedremo, quindi, come andrà a finire”.

PARTITO DEMOCRATICO
“La gatta frettolosa fa i gattini ciechi. Lo diciamo a proposito di una maggioranza che, per cercare di esitare il bilancio entro il 31 dicembre, non è stata neppure in grado, oggi, di tenere il numero legale”. Lo affermano i consiglieri comunali del Pd di Ragusa Mario Chiavola e Mario D’Asta a proposito di quanto accaduto questa mattina. I rappresentanti democratici aggiungono: “Volevano dotare la città di uno strumento finanziario per potere accedere pure alle premialità previste dalle norme e non sono stati neppure in grado di essere presenti in aula. E, come se non bastasse, hanno avuto la faccia tosta di prendersela con le minoranze. Il sindaco, però, li ha abbondantemente redarguiti e domani dovrebbero essere tutti presenti all’appello delle 10 senza ulteriori defezioni. Vedremo”.

INSIEME
Alla prima occasione utile in cui la maggioranza consiliare è chiamata ad esprimere assonanza piena alle linee programmatiche dell’amministrazione Cassì succede in aula il casotto. La maggioranza si sfalda non riuscendo a garantire il numero legale per il proseguo dei lavori. Del tutto evidente che i diversi mal di pancia legati alle promesse di sotto governo per i nuovi assessorati hanno giocato la loro parte. Anziché operare per il bene collettivo c’è qualcuno che preferisce evidentemente giocare un’altra partita. Non si è posta, in tal senso, alcuna attenzione a tutte le lacune di questo bilancio a partire dai tagli alle fasce più deboli e meno abbienti, alla mancanza di qualsivoglia programmazione. Dotare, a discapito dei servizi essenziali, i capitoli dello spettacolo per concedere allegramente contributi alle associazioni ( 530 mila euro solo sui capitoli a valere sulla tassa di soggiorno) la dicono lunga su come questo sindaco intende amministrare la città. Il turismo subisce un freno senza che vi sia qualcuno che davvero si preoccupi di fare girare la ruota. L’unica ruota che gira è quella del luna park in Piazza Libertà.
Ci si stacca dal suolo fino a raggiungere 25 metri d’altezza”.

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