BERTOLONE: EFFETTUATI I PERCORSI PER ARRIVARE ALLA ROVINA ECONOMICA

Ben conosciamo le “virtù” dei politici siciliani che, per diversi anni, hanno distrutto l’economia di questa meravigliosa terra. Ma mai potevamo pensare che una situazione tragica come quella del Comune di Scicli, come quella di tanti Comuni siciliani, potesse sfociare in tanto menefreghismo da parte della classe politica. C’eravamo solo noi, Forconi di Mariano Ferro, in una riunione indetta dal sindaco Franco Susino nella prima mattinata. Tutti impegnati a garantirsi una poltrona, in questi ultimi giorni di campagna elettorale, quando i problemi devono essere risolti con la partecipazione di tutti.

Venendo al problema dei mancati finanziamenti introitati dal Comune di Scicli, il candidato alle regionali Aldo Bertolone ha chiesto ai presenti quali sono stati i percorsi che tutti gli Enti hanno effettuato per arrivare alla rovina economica. La soluzione è a portata di mano. “La risposta è lo Statuto siciliano. Questa autonomia in Sicilia – ha detto Bertolone – è stata sfruttata sempre male. La rivendicazione dello statuto è l’unica soluzione per sconfiggere chi ha affossato la Sicilia. Toglieremo in un anno metà dei debiti che ha questa regione. Solo così si potrà ripartire”

L’esempio eclatante dell’ingiustizia che, ancora oggi, si consuma a danni del territorio lo forniscono le raffinerie presenti in Sicilia, e precisamente nell’area industriale di Siracusa e di Gela. Ebbene, queste raffinerie producono oltre il 50 per cento delle benzine utilizzate nel nostro Paese. “Per farlo inquinano – dice ancora Bertolone – la nostra area, la nostra agricoltura, in una parola, avvelenano il nostro ambiente. Le accise, ad esempio, devono restare ai territori, ai Comuni, e non ad ingrassare i lauti guadagni di politici o presunti tali. Non escludiamo un blocco nei pressi delle raffinerie, in modo tale da non far uscire gli automezzi. Siamo stufi di una situazione incresciosa che sta diventando letale per tutti i siciliani. Il sindaco Susino ha detto: “Mi rincresce dover rivelare che, contattato telefonicamente ieri pomeriggio, il governatore Raffaele Lombardo si sia detto stupito e non informato delle difficoltà dei comuni iblei”. Ma dove vive il presidente della Regione? Cosa ha fatto la deputazione politica iblea? Un deputato regionale, presente all’iniziativa, è stato sonoramente fischiato e messo fuori quasi a calci nel sedere. Ci auguriamo che l’appuntamento elettorale del 28 ottobre sia rispettato e che, quanto prima, i “lor signori” della politica possano definitivamente – ha concluso Bertolone – sparire per una nuova alba della politica siciliana”

 

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