ATTIVITA’ DI CONTROLLO TUTELA E SALVAGUARDIA DEL LITORALE IBLEO

Bilancio positivo anche quest’anno per l’operazione “Spiagge Sicure 2010”, un progetto promosso dall’assessorato provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile.

Le attività di controllo, tutela e salvaguardia del litorale ibleo hanno visto impegnati  la scorsa estate ben quattordici operatori che con l’ausilio di tre gommoni e in alcune occasioni anche con la collaborazione della Guardia Costiera, hanno svolto efficacemente interventi di soccorso lungo circa 80 km di costa.

Tra questi l’assistenza in occasione dello sbarco di clandestini a Sampieri lo scorso 20 settembre, il salvataggio di diversi  bagnanti a Marina di Ragusa e Santa Maria del Focallo, il soccorso di un natante in difficoltà al largo di Punta Secca, il soccorso di un’imbarcazione, per avaria al motore, con a bordo sei bagnanti in zona Raganzino e sempre per avaria al motore il supporto ad un’imbarcazione a vela al largo di Pozzallo; infine il salvataggio di due bagnanti a 300 metri dalla costa in zona Pietre Nere.

Ulteriori interventi hanno riguardato il recupero di una rete a circa 50 mt dalla spiaggia di Torre di  Mezzo che rappresentava un pericolo sia per la balneazione che per la navigazione e  attività di controllo della qualità delle acque in collaborazione con l’ARPA.

Al termine del progetto iniziato lo scorso 1 Luglio, l’assessore Mallia si è dichiarato soddisfatto del lavoro svolto e ha voluto ringraziare personalmente gli addetti al servizio: «L’operazione “Spiagge sicure 2010” – afferma Mallia – ha permesso, anche per quest’anno, di assicurare l’incolumità dei cittadini e dei numerosi turisti che hanno affollato il litorale ibleo. Nonostante alcuni problemi legati alla mancanza di una sede all’interno del porto di Marina di Ragusa, siamo riusciti a garantire il servizio grazie alla disponibilità di questi ragazzi che si sono mostrati altamente professionali. Sono sicuro che per l’anno prossimo riusciremo a trovare una soluzione anche con la direzione del porto di Marina di Ragusa perché confido nella loro disponibilità». (Martina Chessari)

 

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