È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Arrestato sorvegliato speciale che guidava senza patente
21 Ago 2017 10:57
Guidava tranquillamente il proprio motorino senza patente, che non aveva mai conseguito, quando i Carabinieri della Stazione di Acate, impegnati nell’ambito di un predisposto servizio di controllo finalizzato al contrasto di reati predatori e di rapine, lo hanno riconosciuto e lo hanno fermato nel tardo pomeriggio di ieri nel centro cittadino: per Velardita Gaetano, 22enne pregiudicato, sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Acate, sono scattate così le manette.
Il giovane, tratto in arresto in base a quanto previsto dal decreto legislativo nr. 159 del 2011, il cosiddetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, ovverosia per aver violato gli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale che gli imponevano di restare in determinati orari nel territorio del comune di Vittoria, e nello specifico nella propria abitazione, nonché per aver violato il Codice della Strada, guidando senza la patente di guida, è stato condotto presso la caserma di via Galileo Galilei da dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Gaetano Scollo, per i provvedimenti di competenza.
Sono tuttora in corso accertamenti da parte degli inquirenti per capire le ragioni per le quali il pregiudicato non si trovava presso il proprio domicilio a quell’ora della giornata: i Carabinieri, tra i compiti istituzionali, hanno anche quello di verificare quotidianamente che i soggetti destinatari di misure di prevenzione, ovvero a cui sono state concesse misure alternative alla detenzione carceraria, rispettino gli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.
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