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ANGELICA: DIVERSI GLI ASPETTI DA ANALIZZARE
02 Lug 2012 16:46
«E’ assurdo che un rappresentante delle istituzioni e dei cittadini, un deputato regionale, ma fosse anche un consigliere comunale, quindi democraticamente eletto, per far ascoltare le proprie ragioni debba minacciare di occupare un aeroporto o un’aula pubblica o una piazza».
Lo dichiara il capogruppo consiliare dell’Udc al Comune di Ragusa, Filippo Angelica, in merito alla manifestazione di protesta che l’on. Digiacomo (Pd) ha provato a svolgere sabato presso l’aeroporto Fiumicino di Roma. Ma il commento del consigliere comunale prosegue:
«Non posso che condividere le ragioni della protesta portata avanti dall’on. Digiacomo, protesta alla quale mi associo, ma questo episodio deve farci riflettere su alcuni aspetti della faccenda che non sono di secondaria importanza: innanzitutto, se la situazione attuale è quella che conosciamo tutti è anche colpa delle modalità con le quali si sono gestiti i rapporti tra Soaco e Sac. Un sistema politico errato che ha puntato più sull’ottenimento di consulenze ed incarichi, elargiti al territorio, piuttosto che a far prevalere gli interessi economici della nostra area. E su questo punto è necessario individuarne le responsabilità in modo da assicurarsi che non si ripetano più episodi simili».
«Temo, inoltre – aggiunge Angelica – che si sia perso il senso della rappresentanza politica di un territorio ed il valore istituzionale dell’eletto. Il dialogo istituzionale tra eletti e Governo si è interrotto e sono sempre più frequenti manifestazioni di protesta guidate da deputati che cercano di far sentire la voce dei cittadini che li hanno eletti con lo strumento della pubblica contestazione. Il loro ruolo ha perso potere e la vicenda dell’aeroporto di Comiso ne è la testimonianza più diretta. Si è arrivati alla spettacolarizzazione dei problemi perché, ormai, i canali ufficiali sono impraticabili e per farsi ascoltare è più utile finire sulle pagine dei giornali che avviare un sano percorso politico E’ su questo che si dovrebbe ricominciare a parlare, su quale sia l’autentico compito che ogni rappresentante del territorio è chiamato a svolgere: l’eletto come strumento di dialogo tra il cittadino e chi governa».
«Tuttavia, devo confessare malvolentieri che non ho molta fiducia sull’esito della manifestazione dell’on. Digiacomo. Ritengo, invece – continua il consigliere – che sarà molto più utile l’attività della Guardia di Finanza annunciata qualche giorno fa. Accade sempre più spesso, in questa nostra Italia, che certe cose riprendano a funzionare come si deve perché c’è un’indagine della Magistratura… Anche questo è sintomo di un sistema che non funziona, ma ritengo che sia uno strumento migliore della protesta che rischia di rimanere inascoltata».
«In ogni modo – conclude – intendo sostenere e complimentarmi con il colonnello Fallica, comandante provinciale della Gdf a Ragusa, perché sono certo che l’attività investigativa delle fiamme gialle porterà alla luce i reali problemi che impediscono all’aeroporto di Comiso di essere quella struttura che l’intero territorio ibleo aspetta da anni. E’ mortificante vedere un aeroporto nuovo di zecca rovinarsi proprio perché mai usato!».
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