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ANDREA LA ROSA: BISOGNA RILANCIARE LA FIERA EMAIA
03 Lug 2012 20:18
Tra gli eventi del calendario della tradizione di Vittoria risiede, certamente, la Fiera Emaia. La si rammenta come una importante vetrina fieristica, capace di convogliare tante esperienze e trainare cospicue presenze da tutta la Sicilia e non solo. Oggi, però, sembra che qualcosa sia cambiato e che il ruolo di polo attrattivo che la fiera ipparina ricopriva sia solo uno sbiadito ricordo. Non si riscontra più il successo degli anni passati e a testimoniarlo è la scarsa affluenza che si continua a registrare di anno in anno, anche per l’edizione appena conclusa, in onore del Santo Patrono.
Andrea La Rosa, coordinatore cittadino di Grande Sud, vuole ripercorrere le radici della tradizione della Fiera Emaia e cercare di scovare i motivi della sua ovvia e palese decadenza, in consonanza con scelte sbagliate e con un periodo economico non roseo.
Così, A. La Rosa dichiara:«la Fiera Emaia ha chiuso i battenti. L’edizione più importante, quella che coincide con la tradizionale festa del Patrono, è andata in archivio. Purtroppo, tracciando un bilancio, ci rendiamo conto che questa kermesse ha perduto i fasti del passato, spogliata della bellezza e della ricchezza d’immagine che un tempo poteva vantare e che ne faceva una delle fiere più gettonate della nostra regione. Ma perché è accaduto tutto ciò?».
Il tono interrogativo di La Rosa non è di polemica: la sua non è una critica distruttiva, ma costruttiva, solo con l’intento di rilanciare uno dei fiori all’occhiello di Vittoria e della sua economia:«la mia » – aggiunge La Rosa –« non vuole essere una presa di posizione critica a prescindere. Piuttosto intendiamo porre un problema, quello del rilancio della Fiera Emaia, che, alla luce di quanto accaduto in questi ultimi giorni, si rende più che mai necessario. Ci rendiamo conto che anche il perdurare della crisi economica ha delle ricadute sull’evento fieristico. Ma ciò non ci esime dall’avanzare una serie di riflessioni sul perché si registra una linea quasi piatta in ordine al gradimento dell’appuntamento fieristico più prestigioso e sulle modalità che si rendono più opportune per attuare un rilancio ora più che mai necessario».
La Rosa pone tale interrogativo al presidente dell’Emaia, Giovanni Denaro, e all’Amministrazione comunale con il fine di rintracciare opportune strategie «in grado di coinvolgere, perché no, tutte le forze vive presenti sul territorio comunale e che hanno a cuore le sorti della città».
«Questa edizione della Fiera Emaia, purtroppo» – conclude La Rosa – « ha segnato un punto di non ritorno. Nel senso che non si può continuare così come fatto prima. Bisogna ricercare nuove strade che garantiscano la formazione di un fronte compatto in grado di gestire al meglio i vari momenti fieristici. Qui ne va del futuro economico della città. E ogni partito di buon senso non può fare finta di niente. Sin da ora forniamo la nostra disponibilità nel potere avanzare dei contributi rispetto alla riuscita dei vari appuntamenti dell’Emaia. Lanciamo un suggerimento all’Amministrazione comunale: occorre maggiore concertazione e attenzione alle forze produttive del territorio. L’auspicio è che questo stesso suggerimento possa essere accolto in breve volgere di tempo».
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