Ancora no alla guerra da Ragusa con Amnesty mentre la Russia ne chiude la sede a Mosca

Un pomeriggio intero di confronto, discussioni, analisi e soprattutto tante firme per un chiaro e netto alla guerra in Ucraina e a tutte le guerre. Ancora una volta Ragusa fa sentire la sua voce e lo attraverso l’iniziativa promossa dal gruppo ibleo di Amnesty international e ospitata dal Prima Classe.

E proprio in serata, mentre era in corso l’iniziativa a Ragusa, il ministero della Giustizia russo ha revocato la registrazione di 15 organizzazioni straniere, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch. Lo riferisce l’agenzia Interfax.

Amnesty aveva mandato i suoi osservatori in territorio ucraino per verificare eventuale violazione di diritti umani. Ma evidentemente anche questo alla Russia dà fastidio.

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