AMIANTO: LA NOSTRA PROVINCIA DEVE DOTARSI DI UNA DISCARICA ADEGUATA

L’Associazione Esposti Amianto continua il suo impegno verso politiche di smaltimento e bonifiche del cemento-amianto ancora presente sul nostro territorio: ben 180.000 tonnellate in provincia, 30.000 nel solo capoluogo. Lo scorso 19 giugno la conferenza organizzata da AEA e CUB su questi temi non è stata un’iniziativa fine a se stessa; da allora l’AEA ha continuato a lavorare verso soluzioni rapide e definitive di un problema così grave.

Lunedì 4 aprile l’AEA si è incontrata con l’assessore provinciale all’ambiente dott. Mallia, alla presenza anche del dott. Chessari, della ditta Medi Costruzioni, per discutere di discariche sul nostro territorio.

Dopo aver preso atto dell’importante azione dell’assessorato per la bonifica di una numerosa serie di discariche abusive contenente eternit disseminate in tutton il territorio provinciale, l’attenzione si è focalizzata sulla necessità che il territorio si possa dotare di una discarica dedicata che, nel rispetto di tutte le norme sulla sicurezza e l’inquinamento, possa permettere uno smaltimento vantaggioso in termini economici (dato l’abbattimento dei costi di trasporto) e capillare di tutto il materiale in cemento-amianto.

A questo proposito la Medi Costruzioni ha comunicato di essere pronta ad aprire un sito sul territorio ragusano, mentre l’assessore Mallia ha informato i presenti del prossimo varo del Piano provinciale dei rifiuti, all’interno del quale si stanno ponendo varie soluzioni allo specifico problema dell’amianto.

La piena convergenza, quindi, tra Associazione Esposti Amianto, Assessorato provinciale all’ambiente e società privata, potrebbe presto portare a soluzione uno dei più gravi problemi presenti sul territorio, a quasi vent’anni dalla promulgazione della legge che ha messo fuorilegge l’amianto (n.257/92).

In pratica si potrebbe ritornare presto alla raccolta porta a porta dei manufatti in eternit, a prezzo politico, come auspicato dall’AEA in anni di battaglie, e i cittadini, le imprese, gli enti locali potrebbero finalmente dare il via alla bonifica definitiva dei numerosi siti con eternit ancora in esercizio.

Forse questa volta si sta facendo sul serio.

 

 

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