Almeno la Chiesa da una mano agli aspiranti sposi: prorogati i certificati delle pubblicazioni canoniche

Almeno la chiesa riesce a dare una mano agli aspiranti sposi. Il vescovo, monsignor Carmelo Cuttitta, ha emesso un decreto con il quale proroga sino al 31dicembre 2020 la validità di tutti i certificati relativi alle pubblicazioni canoniche dei matrimoni.

Con il provvedimento il vescovo ha mostrato sensibilità nei confronti delle esigenze manifestate dai fedeli, semplificando le procedure alle coppie che si sono viste costrette a riprogrammare all’improvviso progetti e aspettative.

Il decreto si è reso necessario perché molte coppie di fidanzati, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, hanno deciso di rinviare la celebrazione del rito del matrimonio. In alcuni casi, peraltro, il differimento della celebrazione ricade in una data successiva a quella della scadenza della validità delle pubblicazioni canoniche.

Le coppie di fidanzati possono, in caso di dubbi, rivolgersi quindi al proprio parroco che potrà offrire tutti i chiarimenti necessari. In particolare, essendo i matrimoni celebrati ordinariamente secondo il rito concordatario, è importante, nel caso in cui siano rimandati ad altra data, verificare anche la sussistenza della validità del certificato civile di eseguita pubblicazione. Qualora fosse scaduto, e nel caso non intervenissero ulteriori norme, l’ufficiale di stato civile potrebbe rifiutarsi di procedere alla trascrizione sui registri civili.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it