È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Alluvione a Ragusa, Cassì: “Avviato l’iter per chiedere lo stato di calamità naturale”
23 Set 2019 14:34
Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, scrive un lungo post sulla sua pagina facebook e annuncia di aver predisposto la procedura per chiedere lo stato di calamità naturale in seguito al disastroso alluvione che si è verificato pochi giorni fa a Ragusa. Questo il post integrale:
“Non amo i commenti a caldo e la visibilità spasmodica, specie su temi di assoluta rilevanza per la città come gli importanti disagi che si sono verificati venerdì scorso in occasione della bomba d’acqua che ha colpito Ragusa con una violenza che trova pochi precedenti.
La prima comunicazione che voglio rivolgere ai cittadini riguarda il fatto che abbiamo da subito attivato l’iter per ottenere la dichiarazione di Stato di calamità naturale: la procedura prevede che il responsabile tecnico della Protezione civile predisponga una relazione dei danni da sottoporre alla Giunta, da approvare con delibera e inoltrare alla Regione; in caso di riconoscimento dei presupposti ci sarà la possibilità per i cittadini di chiedere rimborso parziale di determinati danni.
La politica però non può fermarsi a questo: riguardo in particolare alla parte bassa di via Archimede, ed ai pericoli che si ripresentano puntualmente da molti anni, abbiamo sollecitato gli uffici al recupero di un paio di progetti già realizzati ma mai eseguiti. Faremo una valutazione complessiva ed assumeremo le decisioni del caso.
Infine una considerazione di carattere ambientale: è evidente che fenomeni di questo tipo si stanno intensificando, per frequenza e violenza, negli ultimi anni. Per questo ritengo doveroso che ogni città faccia la sua parte: a Ragusa stiamo ragionando su un processo di rimboscamento del territorio e del suo tessuto urbano con piani di architettura ambientale, concetti che possono sembrare distanti dalla gestione corrente di una città ma che invece, sul lungo periodo, sono estremamente connessi”.
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