Acqua inquinata a Ragusa. Sindaco Cassì vieta uso potabile nelle zone distribuite dall’impianto San Leonardo. Ecco le aree della città interessate

Ragusa ricade nel problema dell’acqua inquinata. A causa delle piogge abbondanti che si sono verificate qualche giorno fa, si è riscontrata la presenza di torbidi nelle acque provenienti dall’impianto di sollevamento San Leonardo. Sono già stati attivati gli accertamenti e i prelievi di campioni delle sorgenti e dei pozzi di adduzione al San Leonardo che saranno sottoposto ad analisi e autocontrollo.

Per tale motivo il sindaco ha ordinato il divieto dell’utilizzo dell’acqua per scopi potabili e alimentari, del distretto idrico alimentato dall’impianto San Leonardo. L’utilizzo dell’acqua è consentito solo per usi domestici e per l’igiene della persona.

L’impianto San Leonardo alimenta il distretto idrico comprendente le zone di San Luigi, Bruscè, Puntarazzi, Cisternazzi, nuovo ospedale, contrada Nunziata, Ragusa Ovest,

Contrariamente a quanto comunicato in precedente, l’ordinanza non riguarda il centro storico Ragusa alta e Ragusa Ibla in quanto queste due zone vengono servite da altre fonti di approvvigionamento.

AGGIORNAMENTO

  Delle autobotti per attingimento di acqua potabile in tre zone della città

Il provvedimento  per  sopperire al problema del divieto per usi potabili ed alimentari dell’acqua proveniente dall’impianto di sollevamento San Leonardo 

A seguito dell’ordinanza sindacale che vieta l’uso per fini potabili ed alimentari dell’acqua in alcune zone della città, Servizio Idrico Integrato ha predisposto un servizio di attingimento d’acqua presso autobotti che stazionano in via Falcone, via Berlinguer (ang. Via Psaumide) e via Gagini ( nei pressi dell’Oratorio Salesiano).

LEGGI ANCHE 

Acqua inquinata a Ragusa, tre autobotti per offrire acqua potabile nelle zone interessate dall’ordinanza del sindaco

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it