È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ACCESSIBILITA’ E TURISMO UN’ASSOCIAZIONE POSSIBILE
11 Set 2013 15:32
Domani, l’associazione QR BoX Essere Scicli, in collaborazione con Enti ed associazioni che operano nell’ambito turistico, promuoverà un Workshop “Verso un modello di eccellenza turistica a Scicli” che vuole essere un primo confronto operativo per attivare una reale promozione di Scicli come esempio di eccellenza turistica per favorirne la diffusione nei circuiti turistici regionali nazionali ed internazionali. L’associazione MoVIS non potrà essere presente all’evento, ma Eleda Trovato leggerà la proposta dell’associazione Mo.VIS e ne darà copia all’Assessore Regionale Michela Stancheris, Importantissimo progetto su cui soffermarsi e che rappresenta un trampolino di lancio per il turismo accessibile: la realizzazione di una guida pratica.
“Per valorizzare dal punto di vista turistico il nostro territorio e non sottovalutando il necessario incremento turistico che inevitabilmente consegue all’apertura dell’aeroporto di Comiso, l’associazione MoVIS ritene utile la realizzazione di una Guida Turistica che indichi l’accessibilità di spiagge, stabilimenti balneari, alberghi, ristoranti, locali notturni, luoghi d’interesse culturale e, insomma, tutto quello che può interessare un turista disabile.
Diversi sono già, in Italia e nel Mondo, i luoghi di interesse turistico che, comprendendo le esigenze degli utenti disabili, hanno previsto delle guide al turismo accessibile, purtroppo la Provincia Iblea non è tra questi.
Diverse associazioni che in Sicilia si occupano di disabilità hanno più volte sollevato il problema, evidenziando che né la Regione né i singoli Comuni si occupano di “turismo accessibile” e che nei siti internet istituzionali manca una sezione riservata ai disabili, con le informazioni sui luoghi che le persone disabili possono visitare.
A tal proposito, l’associazione MoVIS si propone di censire i luoghi d’interesse turistico dell’intera area Iblea e, compilando una “scheda tecnica” per ognuno dei luoghi censiti, di ricavare una panoramica del loro grado di accessibilità. In tal modo, l’eventuale turista disabile saprà orientarsi e, ovviamente, sarà incentivato a venire da noi a visitare le chiese e i palazzi barocchi, le nostre spiagge, le nostre campagne etc…
Una persona che non ha difficoltà di movimento, ha difficoltà a capire ciò che costituisce una barriera architettonica. Certo, sono parecchi quelli che capiscono che una rampa di scale lo sia, ma pochi quelli che sanno che pure un semplice gradino lo è, pochissimi quelli che si rendono conto che anche le dimensioni di un ascensore sono importanti e quasi nessuno comprende che addirittura l’altezza di un tavolo può costituire una barriera. Perciò, un itinerario turistico di una persona disabile deve considerare diversi fattori, che sono importantissimi se non ci si vuole affidare alla Dea bendata. Ecco perchè le persone disabili e le loro famiglie preferiscono quelle mete che fanno parte dei circuiti internazionali del Turismo Accessibile.
L’associazione MoVIS vorrebbe che anche nel profondo e suggestivo Sud si intraprendesse la strada dell’accoglienza senza frontiere, che, ad essere precisi, in questo caso si tradurrebbe in Accoglienza Senza Barriere, o, almeno, a quel relativamente poco di senza barriere che in effetti c’è.
Sì, perché da noi l’accessibilità non è un meccanismo automatico che sarebbe dovuto scattare a seguito della legge 118 del 1971, la quale prevede che: “in nessun luogo aperto al pubblico può essere vietato l’accesso ai disabili”; “i nuovi edifici pubblici, e quelli di interesse sociale, devono essere sprovvisti di barriere architettoniche”; “i luoghi dove si svolgono manifestazioni o spettacoli pubblici debbono prevedere e riservare posti per disabili non deambulanti” e cose di questo genere.
La MoVIS, che è nata solamente da un anno, si impegna anche sul versante dell’abbattimento delle barriere architettoniche, ma non denunciando solamente le inadempienze sui controlli, bensì agendo concretamente. E stato così che, dopo una manifestazione dai toni un po’ accesi, finita prima in rete e poi nei TG locali, la Basilica di San Giovanni a Vittoria è diventata accessibile per mezzo di una pedana posta sui gradini di un’entrata laterale. Progetto per il quale, il titolare della “cattedra di San Giovanni a Vittoria”, diceva che ci lavorava da nove anni, ma che, guarda caso, è stato realizzato solo dopo la movimentata manifestazione. Un altro importante esempio è il suggerimento (diramato a mezzo stampa) alle chiese della zona, le quali avranno la possibilità di fondi regionali messi a disposizione degli enti ecclesiastici per la creazione di Cantieri Lavoro che, oltre a servire da assistenza ai giovani disoccupati, rappresenteranno un’opportunità per tutti quei luoghi di culto che necessitano di piccoli lavori di manutenzione o di rendersi accessibili.
Insomma, -conclude il Presidente Carmelo Comisi- non viviamo certo in un’oasi d’accessibilità e le battaglie da compiere sono ancora numerose, ciononostante una persona disabile, se ben informata, può trascorrere una vacanza soddisfacente anche dalle nostre parti. Infatti anche da noi esistono gli alberghi accessibili, gli stabilimenti balneari accessibili, i monumenti accessibili, i ristoranti accessibili ed altro ancora, tutto sta nel saperlo. Quindi, per quel che ci compete, dobbiamo saperci pubblicizzare. Anche questa è una sfida che possiamo vincere, dando così a tutti la possibilità di venirci a conoscere”.
Cinzia La Greca
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